Mar. Ago 6th, 2024

Quattro candidati presidente – Jole Santelli, Pippo Callipo, Francesco Aiello e Carlo Tansi – per complessive 14 liste. E sedici ore per scegliere. Domenica 26 gennaio, dalle 7 alle 23, quasi due milioni di calabresi sono chiamati a rinnovare il consiglio regionale e scegliere chi governerà la Regione per i prossimi cinque anni. Si sfidano la parlamentare e coordinatrice regionale di Forza Italia, Jole Santelli, per il centrodestra, con il sostegno di sei liste (Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, Udc, Casa delle Libertà e “Jole Santelli Presidente”), l’imprenditore Pippo Callipo per il centrosinistra, con il sostegno di quattro liste (“Io Resto in Calabria”, Pd e Democratici Progressisti), il docente dell’Unical Francesco Aiello, sostenuto dal M5S e dalla lista pentastellala “Calabria Civica-Liberi di Cambiare”, e l’ex capo della Protezione civile regionale Carlo Tansi, sostenuto da tre liste (“Tesoro Calabria”, “Calabria Libera” e Calabria Pulita”, queste ultime due presenti soltanto nel collegio Nord).

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LE ELEZIONI SU TELEMIA Telemia seguirà lo spoglio elettorale minuto per minuto a partire dalle 23 di domenica. Dai primi exit poll, attesi proprio al termine delle operazioni fino alla proclamazione del nuovo governatore. Una lunga notte, con i collegamenti in diretta con la prefettura di Reggio Calabria e la Cittadella Regionale di Catanzarto e dai quartieri generali dei partiti, le dichiarazioni dei protagonisti e tutti i dati live. E poi, nei giorni successivi, approfondimenti e analisi sui risultati emersi dalle urne. Tutto sulle nostre reti, sulle nostre pagine fb, su youtube e sul nostro sito www.telemia.it

GLI ASPIRANTI GOVERNATORI
JOLE SANTELLI: la candidata del centrodestra può contare sull’appoggio di sei liste: Forza Italia, partito di cui è esponente, FdI, Lega, Santelli presidente, Udc, Cdl. Nata a Cosenza 51 anni fa, attualmente è deputata e coordinatrice regionale di Forza Italia. Laureata in giurisprudenza all’Università la Sapienza di Roma, di professione avvocato, Santelli è stata eletta per la prima volta al Parlamento nel 2001, quando è diventata deputata con Forza Italia, partito nel quale milita dal 1994. È stata sottosegretario alla Giustizia (dal 2001 al 2006) nel secondo e terzo governo Berlusconi, e sottosegretario al Lavoro e Politiche sociali nel governo guidato da Enrico Letta. La candidata azzurra inoltre ha ricoperto anche la carica di vicesindaco e assessore al Comune di Cosenza nella Giunta guidata da Mario Occhiuto dal 28 giugno 2016 fino al 9 dicembre scorso, quando si è dimessa per le polemiche legate alla sua candidatura alle regionali dopo che era tramontata la candidatura dello stesso Occhiuto.
FILIPPO CALLIPO: più noto come Pippo, nato a Pizzo Calabro (Vibo Valentia) 73 anni fa, è il candidato del centrosinistra, sostenuto da tre liste: Io Resto in Calabria, Pd e Democratici Progressisti. Callipo è un imprenditore leader nel settore della produzione e della commercializzazione del tonno e di altri prodotti ittici con lo storico marchio di famiglia, ma la sua attività si estende anche alla produzione di gelato, allo sport (è presidente della Tonno Callipo di Vibo Valentia, attualmente nella massima divisione del volley) e al settore alberghiero. Callipo, conosciuto anche per le sue denunce contro la ‘ndrangheta che hanno esposto lui e le sue aziende a vari attentati, è stato anche presidente di Confindustria Calabria dal 2001 al 2006 ed è già stato candidato alla presidenza della Regione Calabria nel 2010 con la sua lista “Io resto in Calabria” e con il sostegno di Italia dei Valori e della lista Pannella-Bonino, raggiungendo il 10%.
FRANCESCO AIELLO: nato a Settimo Torinese 54 anni fa, è sostenuto da due liste: il Movimento 5 Stelle e Calabria Civica-Liberi di cambiare. Aiello e’ professore ordinario di Politica economica all’Università della Calabria, ed è conosciuto anche per aver fondato “OpenCalabria”, portale dedicato ai temi dell’economia e della politica molto seguito dagli economisti.
CARLO TANSI: nato a Cosenza 57 anni fa, è sostenuto da tre liste: Tesoro Calabria, Calabria Pulita e Calabria Libera, queste ultime due peraltro presenti nella sola circoscrizione Nord della Calabria. Laureato in Scienze geologiche all’Università della Calabria e autore di varie pubblicazioni di carattere scientifico, Tansi è stato vicepresidente e consigliere dell’Ordine dei Geologi della Calabria, dal 2015 al novembre 2018 è stato anche il capo della Protezione civile regionale.

OLTRE 300 CANDIDATI, 62 LE DONNE Oltre trecento candidati per trenta posti in Assemblea regionale. È uno dei dati che emergono dalla lettura delle liste per le elezioni regionali. Il numero di consiglieri che saranno eletti rappresenta quindi circa il 10% del totale dei candidati all’Assemblea: trenta seggi contro 304 aspiranti consiglieri. Tra questi, soltanto 62 sono donne e rappresentano circa un quinto del totale, mentre sono 21 i consiglieri uscenti che ambiscono alla rielezione. Gli aspiranti governatori sono quattro, uno in meno rispetto alle consultazioni del 23 novembre 2014, quando i candidati alla presidenza furono cinque e alle urne si presentarono soltanto 836.531 calabresi su un totale di 1.897.729 elettori, con un’affluenza del 44,08%.

COME SI VOTA Le modalità di svolgimento delle elezioni sono dettate dalla legge regionale n. 1 del 2005 (“Norme per l’elezione del Presidente della Giunta regionale e del Consiglio regionale”). Per quanto non previsto dalla disciplina regionale si deve avere riguardo alla disciplina nazionale, ed in particolare alla legge n. 108 del 1968 (“Norme per la elezione dei Consigli regionali delle regioni a statuto normale”) e alla legge n. 43 del 1995 (“Nuove norme per la elezione dei consigli delle regioni a statuto ordinario”).

• Circoscrizione elettorale – Il territorio della regione è ripartito in tre circoscrizioni elettorali così denominate: a) circoscrizione Nord (che comprende i Comuni dell’attuale Provincia di Cosenza); b) circoscrizione Centro (comprendente i Comuni delle attuali Province di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia;); c) circoscrizione Sud (che comprende i Comuni dell’attuale Provincia di Reggio Calabria).
– La ripartizione dei seggi è stata da ultimo effettuata con decreto del Prefetto di Catanzaro, in qualità di rappresentante dello Stato per i rapporti con il sistema delle autonomie, del 25 novembre 2019. I seggi da eleggere su base di liste circoscrizionali (24) sono così ripartiti: Circoscrizione Nord, 9 seggi; Circoscrizione Centro, 8 seggi; Circoscrizione Sud, 7 seggi.

• Esercizio del diritto di voto (art.2 della l.r. n. 1/2005)
– Le votazioni per l’elezione dell’assemblea regionale e per l’elezione del Presidente della Giunta sono contestuali e avvengono su un’unica scheda.
– L’elettore ha a disposizione due voti: uno per una lista e uno per il candidato Presidente: è previsto che qualora l’elettore esprima il proprio voto solo a favore di una lista, il voto si intenda espresso anche a favore del candidato Presidente ad essa collegato. Non è invece ammesso il voto disgiunto (a differenza di quanto accade in altri sistemi elettorali, ad esempio in Emilia-Romagna), cioè il voto per un candidato alla carica di Presidente e, contestualmente, il voto per una delle liste a esso non collegate.
– È ammesso il voto di preferenza. L’elettore ha facoltà di attribuire una preferenza scrivendo il nome di uno dei candidati compresi nella lista.

• Elezione del Presidente (art.4, comma 1, lett. a) della l.r. n. 1/2005, in combinato disposto con l’art.15 della legge n.108/1968)
È proclamato eletto il candidato della lista regionale che consegue la maggiore cifra elettorale regionale (pari al numero di voti complessivo ottenuto dalle liste medesime). Contestualmente lo stesso è proclamato componente del Consiglio regionale.

• Sistema elettorale per l’elezione dell’Assemblea
Il sistema è proporzionale, basato su liste circoscrizionali concorrenti collegate, ciascuna, a una lista regionale espressione di un candidato Presidente della Giunta, con applicazione di un premio di maggioranza e di una clausola di sbarramento.

• Soglia di sbarramento (art. 1, comma 3, della l.r. n. 1/2005)
Non sono ammesse al riparto dei seggi le liste circoscrizionali il cui gruppo, anche se collegato a una lista regionale che ha superato la percentuale dell’8 per cento, non abbia ottenuto, nell’intera Regione, almeno il 4 per cento dei voti validi.

• Assegnazione dei seggi
Dei 30 seggi del Consiglio:
a) uno spetta di diritto al Presidente della Giunta;
b) 24 seggi sono assegnati con criterio proporzionale, ferma restando la clausola di sbarramento. L’assegnazione è effettuata secondo la disciplina statale, non avendo il legislatore regionale ritenuto di introdurre disposizioni ad hoc;
c) i restanti 6 seggi sono utilizzati al fine di assicurare un premio di maggioranza. L’assegnazione di tali seggi è effettuata sulla base di una disciplina regionale, innovativa rispetto a quanto contenuto nella legge n.108/19687.
d) uno dei seggi attribuiti alle liste non collegate con la lista regionale espressione del Presidente eletto spetta al “miglior perdente”, cioè al candidato alla carica di Presidente della Giunta regionale che ha conseguito un numero di voti validi immediatamente inferiore a quello del candidato proclamato eletto Presidente.
– Il sistema elettorale prevede un premio di maggioranza volto ad assicurare in ogni caso alla coalizione o al gruppo di liste collegate al Presidente la maggioranza consiliare, consentendo il raggiungimento di un numero di seggi almeno pari al 55 per cento del totale.

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