Alcuni colpi di pistola sono stati esplosi, questa sera, contro l’auto del comandante della stazione dei Carabinieri di Cetraro, il maresciallo Orlando D’Ambrosio. La vettura del sottufficiale era parcheggiata davanti alla caserma, negli spazi riservati alle auto dei militari dell’Arma. I colpi, secondo quanto si è potuto apprendere, sarebbero stati esplosi da ignoti a bordo di un mezzo, non si sa se un’auto o una moto, che poi si è allontanato. Sul posto sono intervenuti i militari della Compagnia di Paola che hanno subito avviato le indagini. Sono stati istituiti posti di blocco e attuate anche delle perquisizioni.
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Proprio pochi giorni fa i carabinieri avevano eseguito a Cetraro e sull’alto tirreno cosentino una vasta operazione antidroga, con molti arresti, contro un’organizzazione vicina alla cosca di ‘ndrangheta dei Muto, storica consorteria criminale egemone sul territorio. Si apprende comunque che gli investigatori, al momento, non escludono alcuna ipotesi per quanto accaduto.
La solidarietà del sindaco
Immediato il messaggio di solidarietà del sindaco Ermanno Cennamo: “Un gesto da vigliacchi e da meschini perpetrato ai danni del Maresciallo della Caserma dei Carabinieri che condanniamo senza tentennamenti – scrive il primo cittadino su Facebook – Un fatto grave su cui bisogna senza indugio e con urgenza fare chiarezza. La nostra città non può tornare indietro e noi siamo tutti al fianco delle Forze dell’Ordine e della Magistratura nella lotta contro ogni forma di violenza e di illegalità. Ho già espresso l’incondizionata solidarietà e vicinanza dell’intera città all’Arma dei Carabinieri che sta svolgendo un lavoro integerrimo nella nostra città”. Domani mattina alle ore 11 si terrà una riunione dei capigruppi in Comune per discutere dell’accaduto e convocare poi il Consiglio comunale.
Il messaggio di De Caprio
Ferma condanna anche da parte del presidente della commissione regionale anti ‘ndrangheta, Antonio De Caprio: “L’atto intimidatorio perpetrato, a Cetraro, ai danni del maresciallo dei carabinieri, D’Ambrosio, è di una gravità inaudita. Ho appena sentito il sindaco Cennamo, al quale ho espresso la vicinanza totale della Regione Calabria e la condanna al vile gesto. Sono al fianco dell’arma dei carabinieri – conclude – e della magistratura inquirente che, sono sicuro, faranno luce al più presto su quanto accaduto”.