Mar. Lug 16th, 2024

Indagati e ansie nel mirino della Procura antimafia: undici arresti e il sospetto delle fughe di notizie

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Lunedì mattina, l’operazione “Arangea” condotta dalla Procura antimafia e dai Carabinieri ha scosso profondamente il territorio, portando in carcere undici persone e collocandone una dodicesima ai domiciliari. Gli arrestati sono stati identificati come presunte figure “espressione o contigue” ad una ramificazione delle cosche Ficara-Latella e dei Ficareddi, mettendo in luce un’ombra di terrore tra gli indagati.

Le intercettazioni raccolte nel corso delle indagini rivelano un clima di ansia e preoccupazione tra i sospettati, alimentato dalle voci e dalle possibili fughe di notizie. Emergono conversazioni inquietanti, come quella in cui Antonino Palumbo fa riferimento ad un’operazione di polizia avvenuta tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre 2021, con l’arresto di numerosi individui, alcuni dei quali legati all’orbita criminale dei Palumbo. Si fa menzione anche di dichiarazioni del collaboratore di giustizia Giuseppe Stefano Tito Liuzzo, accennando ad un’operazione congiunta, con la suggestione di una “unità” tra i Liuzzo.

Queste rivelazioni gettano ulteriori luci sulle intricate trame criminali che si intrecciano nel territorio, sottolineando la delicatezza e l’importanza delle indagini condotte dalle autorità competenti. L’operazione “Arangea” rappresenta un duro colpo al cuore delle organizzazioni criminali locali, ma anche un monito chiaro sulla determinazione delle istituzioni nel contrastare il fenomeno della mafia e delle sue ramificazioni.

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