L’organismo di Palazzo Alavaro si riunirà a breve per fare il punto della situazione anche sulle altre emergenze della rete socio-assistenziale del territorio
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Grave preoccupazione viene espressa dal Sindaco f.f. della Città metropolitana, Carmelo Versace, dalla presidente della Consulta Città metropolitana del Comune di Reggio Calabria, Emilia Condarelli e da Immacolata Cassalia delegata Unasam Calabria e presidente Associazione Insieme per la Disabilità ODV Coesione Internazionale, circa la grave vicenda che sta interessando l’Ospedale di Polistena in seguito alla sospensione dei servizi Psichiatrici di diagnosi e cura causata dalla forte carenza di personale medico. Uno scenario allarmante che rischia di determinare una situazione di caos generale con l’utenza costretta a confluire sugli ospedali di Reggio Calabria e Locri e sui centri diurni di salute mentale del territorio.
Le stesse strutture ospedaliere di Reggio e Locri, peraltro, devono fare fronte a diverse problematiche, carenze strutturali e d’organico che si trascinano da diverso tempo, pertanto lo stop ai servizi psichiatrici di Polistena rischia di causare un vero e proprio collasso del sistema di assistenza psichiatrica in tutto il territorio metropolitano.
In questo contesto, nei prossimi giorni si riunirà il tavolo istituzionale recentemente istituito dall’Ente di Palazzo “Corrado Alvaro”, nel quadro della Consulta metropolitana per la tutela della salute mentale, con l’obiettivo di fare un primo punto operativo della situazione.
Oltre alla vicenda Psichiatria, il tavolo, inoltre, porrà al centro dei lavori anche altri temi di stringente attualità legati all’attuale scenario di emergenza che riguarda il settore delle case di cura e in linea più generale tutte le criticità e le carenze che attanagliano la rete socio-assistenziale del territorio metropolitano. Un’azione che il tavolo metropolitano intende condurre con il pieno coinvolgimento degli interlocutori che già operano all’interno di tale organismo, allargando ulteriormente la partecipazione a tutti gli altri attori istituzionali e sociali direttamente coinvolti. Un percorso che i protagonisti del tavolo metropolitano stanno già conducendo da tempo attraverso un’approfondita attività di confronto e ascolto che sta interessando la rete delle famiglie e le associazioni di settore.