di Franco Blefari
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Bovalino ha risposto in modo encomiabile al recital oreganizzato dal comitato festa San Francesco di Paola, che ha visto sul palco dell’anfiteatro di Piazza Stazione l’esibizione di diciotto poeti dialettali dell’omonima UPDC. Finalmnente un sindaco presente alla serata che non si è reso uccel di bosco col classico e abusato “è stato trattenuto da inderogabili impegni sorti all’ultim’ora”. Vincenzo Maesano è uomo tutto d’un pezzo, che ha saputo interpretare fedelmente il suo ruolo di sindaco, intervenendo per porgere il saluto della sua amministrazione e sottolineando l’importanza del dialetto per gli uomini d’oggi alla ricerca della propria identità.. Pubblico di donne da mille e una notte, festose e coinvolgenti con i loro applausi, specie con testi al limite della decenza. E,infine un grande tenore che abbiamo visto nascere, crescere e diventare adulto fino al punto da regalare a tutti i presenti, accompagnato da un superbo chitarrista, di cui mi sfuggfe il nome, la toccante atmosfera poetica di Vecchio Frack, che non aveva nulla da invidiare all’indimenticabile Domenico Modugno. Senza dimenticare il poeta e chitarrista africese Gianni Favasuli, applauditissimo come sempre. Una serata d’altri tempi, organizzata con competenza dal comitato festa, egregiamente ispirato dal poeta Giovanni Ruffo, che resterà tra i ricordi più belli non solo di queste vacanze 2017.Un sogno di una notte d’estate, in cui la poesia dialettale è stato il piatto forte, come lo sarà per tanti altri appuntamenti estivi dell’UPDC, impegnata ancora in tante piazze della nostra terra di Calabria per tutto il mese di agosto.. . .