Si tratta di “un’impresa titanica”. sono le parole del prefetto di Reggio Calabria Michele Di Bari nel definire lo smantellamento della baraccopoli di San Ferdinando e spostare i più dei mille migranti residenti nell’accampamento in altra sede. Si parla di accoglienza diffusa, di abitazioni confiscate alla malavita organizzata da destinare ai residenti della tendopoli, da affitti sostenuti da un fondo regionale, di far rientrare i migranti nei progetti Sprar, tutte ipotesi aperte che si tanno scontrando con la dura realtà. Con la resistenza dei cittadini a non voler concedere le loro seconde case agli immigrati anche se sostenuti dalla Regione e dalla stessa ritrosia degli extracomunitari a lasciare il certo per l’incerto. E le parole del prefetto Di Bari ne sono la testimonianza: “impresa titanica”. Non è facile dunque. Le riunioni tra prefettura e comune di San Ferdinando, con tutti i soggetti interessati, si susseguono giorno per giorno per giungere da una soluzione condivisa.
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