Ndrangheta Roma: Clan Alvaro e Politici – Report
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Il cuore di Roma, con quartieri trasformati in piazze di spaccio militarizzate, è al centro di un cambiamento criminale. Testimoni chiave, tra cui fiancheggiatori, avvocati e criminali redenti, riviano equilibri in cui la ‘ndrangheta, in particolare la cosca Alvaro, ha intensificato la sua presenza, stabilendo contatti con esponenti politici di rilievo per agevolare l’ingresso di candidati affiliati nel Parlamento. Dati inediti rivelano un aumento degli acquisti di attività commerciali nel centro di Roma nel secondo anno del Covid-19. Uno studio sulle compagini azionarie dei ristoranti nel centro storico mostra il controllo di imprenditori albanesi su locali tra piazza Navona e Campo de’ Fiori. Tuttavia, il contrasto a questa infiltrazione criminale vacilla, e i locali sequestrati spesso finiscono nelle mani di altre mafie. Un amministratore giudiziario stima che l’80% dei ristoranti nel centro di Roma è ora controllato dalla criminalità organizzata, contribuendo a un sistema che drena centinaia di milioni di euro, successivamente ripuliti attraverso la comunità cinese e botteghe tessili, per poi essere reinvestiti o viaggiare fino ai narcos colombiani per l’acquisto di cocaina. Un meccanismo che trasforma denaro illecito in una preziosa riserva per le banche cinesi