Un 40enne, sottoposto agli arresti domiciliari, è stato arrestato nella mattinata di ieri dai carabinieri di Sinopoli, nel Reggino, per evasione dalla misura cautelare. In particolare, Antonio Cannizzaro vedendo la pattuglia dell’Arma arrivare, ha cercato di far rientro velocemente in casa, ma è stato bloccato sulle scale del condominio. Dopo le formalità di rito, è stato sottoposto nuovamente agli arresti domiciliari.
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Nel pomeriggio di ieri i carabinieri di Sinopoli, nel Reggino, hanno arrestato Carmine Alvaro classe ’53 detto “U cuvertuni”, noto alle cronache per il ruolo di spicco nella cosca “Alvaro-Macrì-Violi”, il cui spessore criminale è emerso nell’ambito dell’indagine degli anni ‘80 denominata “Prima”, tanto da scontare la condanna per associazione mafiosa in regime di 41 bis. Ad Alvaro è stata notificata una sentenza di condanna emessa dal Tribunale di Palmi a 20 mesi di reclusione per una truffa e ripetute violazioni delle prescrizioni imposte dal regime di sorveglianza speciale cui era sottoposto.