Mar. Lug 16th, 2024

DI Vincenzo Muscolo 
Per chi non conoscesse  Napoli ; la Reggia di Capodimonte si trova ,come suggerisce il nome, sopra un colle, un colle che sovrasta la città e da dove è possibile godere di una vista meravigliosa .
Residenza storica dei Borbone e molto apprezzata anche dai Bonaparte, da Murat e dai Savoia.
Ecco in questa splendida cornice è stato presentato il nuovo allenatore del SSC Napoli il francese Rudi Garcia.
Un francese sulla panchina del Napoli, francese come gli angioini, come Murat e come un ramo della famiglia Borbone.
Ancora una volta il destino mette davanti un transalpino e Partenope.
Garcia era scomparso dai radar del grande calcio ,l’ultima esperienza prima della chiamata di De Laurentiis, arrivata dopo un lungo casting di allenatori e giorni intensi fatti di serrati  colloqui e di contratti da firmare, è stata in Arabia Saudita.
In terra Araba Garcia  è stato coperto d’oro allenando l’Al Nassr , attuale Club in cui milita Cristiano Ronaldo.
I genitori di Rudi  gli hanno dato questo nome, in onore di Rudi Altig un ciclista tedesco più volte campione del mondo ; sarà anche per questo motivo che Garcia non rinuncia alle grandi sfide , sembra essere nato per stravolgere i pronostici.
Il tecnico di Nemours è sempre stato accompagnato  durante la sua carriera da un’ombra di scetticismo, ombra che è riuscito spesso a scacciare con i risultati sul campo e lo sanno molto bene anche i tifosi romanisti.
Nella Capitale Rudi Garcia ha guidato i giallorossi per due stagioni ,ottenendo due ottimi secondi posti.
È del periodo Romano l’immagine iconica del mister che suona ironicamente il violino in segno di protesta verso l’arbitro Rocchi che sbagliò di tutto in un’ incandescente  Juventus -Roma  nella stagione 2014-2015 che valeva una buona fetta di scudetto.
Ha stravolto i pronostici anche in patria vincendo nel 2011 il campionato francese con il Lille squadra che partiva molto indietro rispetto alle favoritissime Lione e Marsiglia.
Sorprende anche nella competizione più importante d’Europa  quando guidò l’Olympique Lyonnaise ad una clamorosa semifinale  nella Champions League del 2020 , battendo agli ottavi la Juventus di Sarri e ai quarti il Manchester City di Pep Guardiola ,arrendendosi solamente  al Bayern Monaco,  che una settimana dopo avrebbe vinto la quinta Champions League della sua storia contro il PSG.
Ora Rudi Garcia ha davanti a sé una missione degna del migliore Tom Cruise in “Mission Impossible”, per restare in tema cinematografico tanto caro al presidente De Laurentiis, continuare a vincere con il Napoli.
E soprattutto sostituire degnamente il “vate di Certaldo” Luciano Spalletti che  ha deciso di prendersi un anno sabbatico e di occuparsi della sua famiglia e della sua meravigliosa tenuta in Toscana .
Il mister transalpino è stato molto chiaro in conferenza stampa, non verranno stravolti gli equilibri della stagione passata, ma ovviamente vorrà mettere il suo tocco nei meccanismi della squadra partenopea.
Scegliendo Rudi Garcia il presidente Aurelio De Laurentiis ha fatto forse una scelta impopolare, probabilmente non è il tecnico che si aspettavano i napoletani per sostituire Spalletti , però è una scelta saggia che potrebbe portare alla squadra scudettata un pizzico di esperienza europea in più e perché no una grande impresa in Champions League, obiettivo ambizioso a cui però aspira il patron Aurelio De Laurentiis ancora molto amareggiato per la cocente eliminazione ai quarti di Champions nella stagione appena passata.  Rudi riuscirà ancora una volta a scacciare l’ombra di scetticismo e a stravolgere i pronostici? Lo dovrà dimostrare sul campo.
Dopo qualche secolo toccherà ancora ad  un francese , l’arduo compito di guidare Napoli  alla vittoria.
Come direbbero “int e vich” a Napoli “Bonne chance , guagliò”
Vincenzo Muscolo 

Continua dopo la pubblicità...


futura
JonicaClima
amacalabria
Calura
MCDONALDAPP
InnovusTelemia
stylearredamentiNEW
E120917A-0A80-457A-9EEE-035CEFEE319A
FEDERICOPUBB
CompagniaDellaBellezza00
previous arrow
next arrow

Print Friendly, PDF & Email