Mar. Lug 16th, 2024

SILVIO PERRELLA A MARINA DI GIOIOSA JONICA IL 6 OTTOBRE 2016, ORE 18,30, BIBLIOTECA COMUNALE “MARIO PELLICANO CASTAGNA”

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Biblioteca Comunale “Mario Pellicano Castagna”.

 

Perrella informa il lettore sulla scelta del titolo:”Addii, fischi nel buio, cenni”; è tolto, dice, da un verso di Eugenio Montale. Quelli contenuti nel volume sono i suoi scritti dell’ultimo trentennio; il libro è tripartito: Anni 80, Anni 90, nel 2000. In rassegna l’autore ha scelto scrittori nati tra le due guerre, in particolare, negli anni 20. Il più giovane è Groffedo Parise, e poi Garboli, Pasolini, Ottieri, Ortese, Dolci, Levi, Sciascia e, soprattutto, Calvino, all’opera del quale Perrella dedicò la sua tesi di laurea. Spesso sono accomunati da una peculiarità “gesto stilistico e gesto vitale coincidono o almeno si somigliano. Scrivere e vivere non erano per loro due fenomeni disgiunti. In seguito per tutti noi non è stato più cosi”. Di alcuni autori specifica: <<Calvino vuol leggere il mondo non scritto, Parise prova a leggere la vita così com è, Pasolini legge la mutazione antropologica degli italiani, Dolci legge la povertà, Primo Levi legge il lager e il totalitarismo e inventa “la zona grigia”, Ottieri legge la malattia, Anna Maria Ortese legge “il corpo celeste”, la Capria legge se stesso come se fosse un altro.

I Presìdi del Libro

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