Doveva farlo giovedì, poi la sospensione.Ho detto di confermare
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“Mia madre aveva appuntamento giovedì per il vaccino AstraZeneca nel Lazio. Mi ha chiesto se andare o meno, io ho detto ‘certo!’. Poi c’è stata la sospensione, ma io le ho detto di confermare e di fare il vaccino perché è sicuro”. Lo ha detto a Sky TG24 Pierpaolo Sileri, viceministro alla Salute, ospite di Timeline, rispondendo ad una domanda sulla sicurezza del vaccino AstraZeneca. E sulla decisone di sospendere le sommistrazioni: “È stata una decisione che rientra nelle conseguenze della farmacovigilanza, che prevede che si vada a esplorare cosa è accaduto nei casi sospetti. Questo per verificare che, oltre a un nesso di temporalità tra dose ed evento avverso, vi sia” eventualmente ‘anche un nesso di causa-effetto. Va fatto ogni volta che ci sono delle segnalazioni. È giusto quindi lo stop al vaccino ed esaminare i maniera attenta i casi. Occorre dirimere ogni dubbio per evitare che si crei una maggiore diffidenza che già, per problemi di comunicazione nei mesi passati, era cresciuta”, ha evidenziato Sileri. In merito alle inchieste in corso e i vaccinatori: “Serve uno scudo penale il prima possibile in modo che si arrivi davvero a difendere i medici e gli infermieri vaccinatori. Io presentai a inizio legislatura un arbitrato per il contenzioso medico-legale per i medici, gli infermieri e per tutelare i cittadini nelle cause civili”, ha concluso il viceministro.