Avere una Siderno coesa ed unita è ciò che vogliamo. Per fare questo, bisogna partire dal sociale, dai giovani e dal lavoro senza tralasciare chi soffre di più, specie in un periodo di difficoltà quale è stato quello recente a causa della pandemia da COVID-19. La nostra politica del fare darà i primi risultati già nei primi 3 mesi. La coesione sociale è infatti prioritaria nel nostro programma amministrativo incentrato su una politica del fare.
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In questi mesi sono tornata più volte sul tema, confrontandomi anche con i vertici nazionali dei sindacati. Ma ora è venuto il tempo di agire e fare concretamente. Infatti, insieme alle associazioni di volontariato, di categoria e alla Caritas, nei primi tre mesi faremo una mappatura dei bisogni delle fasce più deboli, per scrivere insieme un “bilancio sociale”. Ciò sarà fondamentale per chiedere alla cabina di regia sul PNRR ed i fondi comunitari di pensare a bandi ed iniziative dedicati al sociale. Stessa cosa, in parallelo, va fatta sulle politiche giovanili: anche qui, insieme ai tecnici che comporranno la cabina di regia, registreremo e monitoreremo ciò di cui i giovani sidernesi hanno più di bisogno e, sfruttando l’occasione del piano di ricostruzione nazionale, lo tradurremo in progettualità da fare finanziare per creare sviluppo ed opportunità di lavoro per i nostri ragazzi. Perché loro, i nostri figli e nipoti, sono il sale da cui la città deve ripartire. Bisogna scongiurare che i giovani vadano via da Siderno, uno stillicidio che ogni anno porta via le migliori energie della città. Quindi, l’Agenda Sociale e dei Giovani, sarà un tassello fondamentale che nei primi 3 mesi l’amministrazione comunale porterà avanti per avere da subito risultati effettivi sulla comunità…#obiettivosiderno