” Non mi ha preoccupato assolutamente il baciamano di San Luca; non era questo gesto che doveva fare il giro del mondo ma piuttosto un fatto significativo che ho constatato personalmente proprio a San Luca. I ragazzi della locale scuola hanno fatto una ricerca sulle vittime assassinate dalla mafia e molti degli assassini sono proprio di quel paese. Questa è una delle cose piu’ belle che ho visto e questa dovrebbe essere la notizia da divulgare al mondo non il baciamano . La conoscenza è la via maestra del cambiamento e la strada del cambiamento è iniziata anche a San Luca”. Don Luigi Ciotti il fondatore dell’ Associazione libera ha iniziato in questo modo il suo intervento conclusivo nell’incontro che si è tenuto a Siderno per la presentazione del progetto ” Liberi di scegliere” al quale ha partecipato anche il Procuratore capo della Repubblica di Reggio Calabria Federico Cafiero De Raho il quale, dal canto suo, ha fatto una attenta disanima della realtà che vive il territorio ancora succube di una mentalità che impedisce di abbattere la ndrangheta. De Raho ha detto senza mezzi termini che è necessaria una maggiore collaborazione dei cittadini evidenziando che la ndrangheta blocca lo sviluppo del territorio. ” Dopo 4 anni e due mesi dal mio arrivo in Calabria – ha detto il Procuratore reggino – sono costretto a constatare che c’è ancora qualcosa che non va. Pensavo che l’assenza della collaborazione dipendesse dalla scarsa fiducia nelle istituzioni ma mi rendo conto che ancora ci sono molte remore da abbattere. Si chiede lavoro, ma che lavoro volete ci sia se nessuno vuole venire ad investire sul territorio” Il suo rammarico, poi, per le potenzialità che esistono ” anche le spiagge che sono le piu’ belle del mondo sono rese inaccessibili dalla ndrangheta” e per la incapacità o la impossibilità di sfruttarle. L’incontro è iniziato con gli interventi del sindaco di Siderno, Pietro Fuda, e di quello di Marina di Gioiosa, Domenico Vestito che hanno espresso le enormi difficoltà che stanno vivendo i Comuni della Locride . Poi l’assistente sociale Daniela Diano che ha coordinato gli interventi ha dato la parola al Giudice onorario del Tribunale dei minori di Reggio Calabria, Patrizia Surace, che ha illustrato il progetto ” Liberi di scegliere” soffermandosi sull’importanza di cercare di salvaguardare i minori di ndrangheta favorendo la loro integrazione sociale al di fuori delle loro famiglie precisando piu’ volte che l’obiettivo principale non è l’essere contro le loro famiglie ma la tutela dei giovani. Quindi è intervenuto, Francesco Rigitano della Don Milano Onlus di Gioiosa Jonica che ha ripercorso le tappe positive dell’associazione nata 20 anni addietro e cresciuta con il supporto di Libera. Quindi Donatella Maisano dell’ associazione femminile locale “Cambiamenti” che attraverso un video ha fatto vedere un significativo intervento di un a madre. Intervento conclusivo di Don Ciotti che ha anche puntato l’indice contro la classe politica ” che deve fare uno scatto e smetterla con giochini, equilibri ed interesse di parte” anche un intervento di saluto dell’assessore regionale Federica Roccisano. L’incontro si è svolto presso la sala comunale ed è stato seguito da un folto pubblico.
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