“Il mare come fonte di energia” è stato il tema di un incontro formativo che si è svolto presso l’ Aula magna dell’ Ipsia di Siderno con la partecipazione, in qualità di relatori dell’Ing. Lorenzo Surace – Responsabile dell’Ufficio Tecnico presso il Comune di Roccella Jonica , il Prof. Felice Arena – Professore Ordinario di Costruzioni Marittime presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria e l’Ing. Pietro Fuda, Sindaco della città. L’incontro ha preso spunto dagli studi condotti presso il Laboratorio naturale di ingegneria marittima di Reggio Calabria dove gli studenti hanno effettuato uno stage formativo sotto la guida dei Docenti Daniela La Porta e Bruno Iaria coordinatori delle Attività di Alternanza Scuola Lavoro dell’IPSIA. L’incontro è stato aperto con un breve indirizzo di saluto del Dirigente dell’Istituto Gaetano Pedullà ed è entrato nel merito con un primo intervento dell’Ing. Lorenzo Surace, che ha illustrato le caratteristiche di un innovativo progetto di riqualificazione del Porto di Roccella, già finanziato con 5 milioni di euro dalla Regione nell’ambito del POR Calabria e la cui realizzazione dovrebbe entrare nel vivo – ha detto – a partire dal Gennaio del 2019 precisando che nello specifico, grazie all’energia prodotta dal moto ondoso, si tratterà di rendere autosufficiente il Porto turistico ed anche il primo chilometro di lungomare ad esso più vicino”. Poi, con l’ausilio di filmati e diapositive il Prof. Felice Arena si è soffermato sull’illustrazione delle diverse tipologie di energia ricavabile dal mare, a cui corrispondono differenti soluzioni tecnologiche, e precisamente: l’energia maremotrice, l’energia dal moto ondoso, l’energia dal gradiente termico oceanico e l’energia dalle correnti sottomarine. Dalla relazione del Prof. Arena si è potuto desumere che, attualmente, non sono molti in Italia gli impianti che consentono di produrre energia del mare; molto più numerosi, invece, sono gli impianti sperimentali e i prototipi, che stanno dimostrando, in molti casi, una buona fattibilità e sostenibilità economica, lasciando ben sperare per il futuro delle tecnologie oggi testate in via sperimentale. Ha fatto seguito l’intervento del Sindaco di Siderno Pietro Fuda, che ha parlato soprattutto nella veste di Ingegnere. Ha auspicato, in ogni caso, che gli investimenti economici dei decisori politici siano indirizzati verso l’uso oculato delle risorse energetiche presenti nel territorio calabrese, ivi comprese quelle provenienti dal sottosuolo. Al termine degli interventi programmati si è registrato un ampio dibattito nel corso del quale gli studenti, attraverso i quesiti rivolti ai relatori, hanno dimostrato vivo interesse e gradimento per la tematica proposta anche se non di facile trattazione. . E emerso ben chiaro, comunque, che il nostro Paese, con i suoi 8.000 km di coste possiede un importante potenziale di energia associata al moto ondoso.
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