Una determina, adottata prima dello scioglimento del Consiglio comunale dal responsabile del settore lavori pubblici Ing. Pietro Fazzari, apre le speranze che il tanto auspicato completamento dell’ Anfiteatro di Siderno Superiore potrebbe finalmente essere attivato. Con l’atto pubblico dell’agosto scorso, infatti , è stato deciso di affidare ad un professionista esterno, l’ing. Ovidio Italiano ( con studio in Ardore) , l’incarico di collaudatore statico in corso d’opera dei lavori di: “ riqualificazione urbana di Siderno superiore : completamento anfiteatro”. Se due piu’ due fa quattro ciò significa che la pratica per il completamento dell’importante opera pubblica di cui si parla ormai da molti anni si è messa finalmente in moto. D’altra parte l’attuazione del completamento dell’ Anfiteatro risulta inserito dal Comune di Siderno nell’ambito del Programma Straordinario di Intervento per la Riqualificazione Urbana e la Sicurezza delle Periferie della Città Metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia, all’interno del Progetto “Unitario della Citta Metropolitana di Reggio Calabria”, quale soggetto attuatore di un finanziamento di € 780.000,00 finalizzato al completamento dell’ Anfiteatro. Nella delibera è precisato che l’intervento di che trattasi risulta complesso e specialistico dal punto di vista strutturale e che pertanto, si ritiene necessario affidare l’incarico di collaudo statico in corso d’opera a professionista appositamente specializzato in campo strutturale e che appunto l’Ing. Ovidio Italiano risulta avere particolare specializzazione in campo strutturale, in quanto esegue soltanto ed esclusivamente lavori specialistici nel campo della progettazione. Una notizia che farà certamente piacere ai cittadini del borgo storico sidernese visto che dell’ampliamento dell’anfiteatro si parla ormai da parecchi anni ma che per le solite pastoie burocratiche , malgrado anche il finanziamento è di vecchia data, è rimasto sempre accantonato nel dimenticatoio. L’anfiteatro si inserisce in un’area di notevole interesse paesaggistico, aperta verso il mare che, a causa della elevata pendenza, determina un preciso limite all’espansione dell’insediamento urbano. La cavea del teatro esistente è ben inquadrata nelle forme del paesaggio di cui l’opera stessa fa parte. Il progetto per la sistemazione e l’ampliamento del teatro all’aperto, dovrebbe mirare alla valorizzazione delle valenze spaziali del tessuto urbano e alla esaltazione dell’affaccio sulla vallata e andrebbe ad assecondare la naturale vocazione del centro storico di Siderno, orientata, negli ultimi anni, ( vedi recente realizzazione di Piazza Cavone nella parte bassa del borgo) alla erogazione di servizi connessi alla cultura e al tempo libero. Inoltre il progetto, nelal sua fase inioziale, è stato partorito come occasione per dotare la città di uno spazio multifunzionale capace di ospitare un buon numero di eventi. Il completamento tende ad aumentare la capienza del teatro all’aperto, ma la restante parte degli interventi, in particolare quelli previsti alla quota sottostante il palcoscenico, sono stati immaginati anche come prolungamento dello spazio pubblico. Se son rose…
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Aristide Bava
