Mer. Nov 20th, 2024

La parola quale luogo di potere apre lo scenario a tutta una serie di conseguenze sulla volontà di questo e sulle sue successive manifestazioni materiali, che esplicano chiaramente come la percezione dello stesso dipenda tanto dallo spazio quanto degli elementi che in esso sono assenti o presenti. Si perché il dominio, come volontà di potere manifesto, necessita di confini spaziali. Che si spostano in questo o altro ambito, passando dalla geografia, alla narrativa e alla filmografia. Fino al corpo, primo luogo in cui la volontà di potere si manifesta attraverso l’azione. I suoi strumenti diventano oggetti. Alimentano nevrosi e alienazioni, soggiogano popoli e manifestano superiorità diretta o subliminale. Il potere incontra la storia e si incontra in essa attraverso archetipi e artefatti. Dove la funzione simbolica dell’oggetto rappresenta, il potere in sé. Confermato nei segni, nei gesti, dal sacro al profano, dall’arte al design, dall’architettura al colore. Storia del potere: il testo segna alcune tappe, alcuni momenti, della sua volontà e delle sue manifestazioni.

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Venerdì 25 maggio, alle 18.00, la libreria Calliope Mondadori (Centro commerciale La Gru) e il Caffè letterario “Mario La Cava” presentano Anna Luana Tallarita con il suo saggio “Il potere del potere. Quando e come il potere manifesta se stesso” (Calabria letteraria). Interviene Domenico Calabria, presidente Caffè letterario “La Cava”, dialoga con l’autrice Maria Teresa D’Agostino.