Forse sarebbe il caso di dire “tanto rumore per nulla”. Erano in molti a Siderno ad attendere il verdetto della Corte d’Appello sulla candidabilità o meno dell’ex sindaco Pietro Fuda e adesso che il verdetto ( negativo) è arrivato, l’ex senatore spiazza tutti e annuncia ” sino a quando non ci sarà il verdetto della Cassazione io sono candidabile e la mia intenzione è quella di candidarmi a sindaco di Siderno”. Come dire il verdetto, quello vero, lo devono dare i cittadini che saranno chiamati a valutare quello che è stato fatto per la città nei due anni e mezzo di tempo dell’amministrazione Fuda pur con tutte le difficoltà legate al dissesto economico che vigeva e alle vicessitudini politiche che hanno caratterizzato quella parte di legislatura . E, a quanto è dato sapere, tutta la ex maggioranza che ha sorretto Pietro Fuda sino allo scioglimento del consiglio per presunte infiltrazioni mafiose la pensa come lui ed è pronta a sostenerlo in una campagna elettorale che, certamente, non sarà facile come quella precedente , nel corso della quale l’ex sindaco, ha totalizzato circa l’ 80% dei voti dei cittadini di Siderno frantumando tutti i record precedenti della storia politica locale, ma sarà fatta con grande convinzione,. Fuda e compagni, infatti, sono disposti ad affrontare questa nuova sfida elettorale con grande passione perchè ritengono che lo scioglimento del Comune sia stata una ingiustizia nei loro confronti e nei confronti di una città che stava “rialzando la testa”, come hanno avuto modo di scrivere nelle loro tesi difensive pur non accolte dalla giustizia amministrativa. E , anche, per un segno di rivalsa, nella consapevolezza che sarà proprio il voto dei cittadini a dare una risposta attendibile ai tanti interrogativi che si sono levati sullo scioglimento del Comune. A questo punto è prevedibile che l’annuncio della candidatura di Pietro Fuda a sindaco della città, salvo imprevisti o ripensamenti dell’ultima ora, sia questione di qualche giorno ( forse lunedi…), giusto il tempo di un incontro collegiale dell’ex maggioranza per mettere a punto la strategia elettorale per la composizione delle liste . La sentenza negativa d’altra parte, era già nell’aria e non ha trovato impreparati ne Pietro Fuda ne i vari componenti della sua coalizione vale a dire il suo stesso gruppo del Centro Democratico, quelli del movimento “Fattore Comune” con leader l’ex sindaco Domenico Panetta, forte degli ex assessori Ercole Macrì e Luigi Guttà, gli ex consiglieri Giuseppe Oppedisano, Rita Commisso, Agostino Baggetta, una parte dell’ex movimento Siderno Libera ,oggi ” Progressisti apolidi” guidati dall’ex assessore Gianni Lanzafame, ed ancora come forze aggiunte l’ex capogruppo consiliare Paolo Fragomeni ( di estrazione Pd) e l’ ex vicesindaco Anna Romeo ( di estrazione socialista). Questa ex coalizione non sembra avere avuto alcuna defezione e sarebbe pronta a sostenere nuovamente la candidatura di Pietro Fuda. Con la ventilata candidatura di Pietro Fuda, dopo quelle annunciate di Maria Teresa Fragomeni, Domenico Barranca e Antonio Cutugno, salirebbero a quattro le candidature a sindaco di Siderno . Ma non è finita. Vedremo nei prossimi giorni, comunque, le decisioni ufficiali dell’ex senatore.
Intanto c’ è da segnalare qualche possibile novità sulla data delle elezioni già data per scontata per il 21 settembre. Con un recente decreto esplicativo + stato precisato che non rientrano nella tornata elettorale del 21 settembre i Comuni in cui la scadenza della durata del relativo scioglimento cada nel secondo semestre del 2020. Tali elezioni – recita il decreto – si svolgeranno in un turno straordinario da tenersi tra il 15 ottobre e il 15 dicembre. Il Comune di Siderno è stato sciolto il 8 agosto 2018 con scadenza naturale del mandato commissariale dopo 18 mesi ma in data 12.12.2019 è stata accordata una proroga di sei mesi. Probabilmente sarà necessario un chiarimento.
Continua....
ARISTIDE BAVA