Siderno – Il Comune di Siderno ha perso un finanziamento cruciale per la demolizione e ricostruzione dell’asilo di Via Trieste, un progetto che avrebbe potuto rappresentare un punto di svolta per l’istruzione dell’infanzia nella città. Finanziato inizialmente con 3,15 milioni di euro attraverso i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il progetto è stato annullato a causa del mancato rispetto delle tempistiche imposte dall’Unione Europea.
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La scadenza per l’aggiudicazione dei lavori, originariamente fissata al 31 marzo 2022 e successivamente prorogata al 31 maggio 2023, non è stata rispettata. La scelta dell’amministrazione comunale di utilizzare una procedura di affidamento più complessa, con l’offerta economicamente più vantaggiosa, ha finito per allungare i tempi, risultando in un processo lento e inefficace. In alternativa, sarebbe stato possibile adottare una procedura negoziata più snella e veloce, specificamente prevista per appalti di questo tipo.
Questa decisione si è rivelata un errore strategico che ha portato alla perdita del finanziamento, compromettendo la possibilità di dotare Siderno di una struttura scolastica all’avanguardia. La perdita di questi fondi non è solo una battuta d’arresto per l’amministrazione, ma soprattutto un danno per la comunità e i bambini di Siderno che avrebbero beneficiato di un asilo moderno e sicuro.
A seguito dell’interrogazione da parte del gruppo di opposizione Siderno2030, l’Assessore ai Lavori Pubblici ha annunciato un finanziamento alternativo di 864.000 euro concesso dal Ministero dell’Istruzione. Tuttavia, questa somma è notevolmente inferiore all’importo iniziale e potrebbe non essere sufficiente per realizzare un’opera completa. C’è inoltre il timore che questo progetto possa seguire la stessa sorte del Teatro Comunale di Via Amendola, i cui lavori sono rimasti incompiuti per anni.
Anche i lavori di demolizione e ricostruzione della Scuola Media “C. Alvaro” sembrano essere in una situazione di stallo. Nonostante una recente dichiarazione secondo cui i lavori “procedono speditamente”, essi sono fermi da circa sei mesi dopo il completamento delle opere di demolizione. La mancanza di informazioni chiare sulle cause di questo fermo e sui rischi di definanziamento preoccupa ulteriormente i cittadini.
Il gruppo di opposizione Siderno2030 ha espresso la propria preoccupazione e critica nei confronti dell’amministrazione, sottolineando come la gestione dell’intera vicenda rappresenti un esempio di incompetenza e mancanza di visione. Il rischio è che le strutture scolastiche necessarie per garantire un’adeguata istruzione ai bambini di Siderno rimangano un miraggio, mentre le scelte amministrative non producono i risultati concreti promessi.
In un contesto in cui le opportunità di finanziamento sono limitate e preziose, la perdita del progetto dell’asilo di Via Trieste rappresenta un’occasione mancata, un errore che la città potrebbe pagare caro in termini di sviluppo e qualità dei servizi educativi.