Mar. Lug 16th, 2024

C’è molto entusiasmo, presso la Casa dei Giovani “Maestri nel Sogno” di Siderno, nata presso uno dei beni confiscati, alla criminalità organizzata. Il bene è stato consegnato, nel corso di una partecipata cerimonia, martedì, 16 aprile 2019. All’evento, hanno preso parte varie Autorità Istituzionali, Militari, Civili e Religiose. Fra i tanti, si citano:  Sua Eccellenza il Prefetto di Reggio Calabria, dottor Michele di Bari; il presidente del Tribunale di Locri, dottor Rodolfo Palermo; il Procuratore della Repubblica, Capo, di Locri, dottor Luigi D’Alessio; Sua Eccellenza il Vescovo della Diocesi di Locri – Gerace, monsignor Francesco Oliva. Accanto al pastore diocesano locrideo, l’ex vicario vescovile, ora in pensione, monsignor Cornelio Femia, il parroco della Parrocchia di Santa Maria dell’Arco e assistente spirituale del gruppo Scout sidernese, don Giuseppe De Pace e l’ assistente ecclesiastico dell’Agesci, Zona dei Gelsomini, don Massimo Nesci.  Molte le presenze di ufficiali e funzionari delle varie Forze dell’Ordine e della Capitaneria di Porto. Presenti, anche, alcuni sindaci dei comuni del comprensorio e dirigenti o rappresentanti degli Istituti Comprensivi di Siderno. A coordinare brillantemente  l’iniziativa, supportati dal gran lavoro di funzionari e dipendenti comunali, due, dei tre commissari e vice prefetto della commissione prefettizia operativa a Siderno, dopo lo scioglimento del Comune, per infiltrazioni mafiose, ovvero la dottoressa Maria Stefania Caracciolo e  la dottoressa Matilde Mulè. Il terzo componente, impossibilitato ad essere presente,  è il dottor Augusto Polito. Un lavoro encomiabile e straordinario il loro, che, in sinergia e armonia con i responsabili e dipendenti comunali, ha portato al centramento di un obiettivo storico, importante, strategico, fondamentale per lo sviluppo del territorio e il ripristino della legalità, tanto atteso. Un’azione di vero contrasto alla criminalità, come ha evidenziato il Prefetto, e una straordinaria iniziativa per dare “Valore alla socialità”, secondo quanto espresso dal Vescovo. Molto toccante il discorso pronunciato, durante la cerimonia, che ha registrato vari momenti riflessivi (con poesie e canti dei ragazzi delle scuole e degli scout, uno dei quali ha fatto la promessa nel corso della manifestazione) e dimostrativi (di arti marziali e la difesa personale), dal capogruppo Scout Siderno 1,  al quale il bene è stato assegnato,  Domenico Archinà. L’altro capogruppo è Maria Elena Muià.  Con accanto Maria Teresa Rocchino, responsabile di zona dell’AGESCI e con la Magister del MASCI di Siderno, Maria D’Agostino, il capogruppo Archinà, nel proprio intervento, ha detto:  “A nome del Gruppo AGESCI Siderno 1, vogliamo salutare Sua Eccellenza Monsignor Francesco Oliva, nostro vescovo, con il quale, proprio nella  cappella dell’episcopio, condividemmo la speranza della concessione di questo bene; si ricorderà certamente, eccellenza, questo semplice simbolo attraverso il quale ho illustrato quella sera a Lei e a tutti i capi scout della zona, il progetto, che proprio quella mattina, il 19 dicembre 2018, avevamo protocollato presso il Comune della città di Siderno, per partecipare al bando di gara. Un saluto particolare a Sua Eccellenza il Prefetto per il suo riconosciuto impegno nei confronti del nostro territorio e a Lei, dr.  Di Bari, desideriamo testimoniare la riscontrata capacità di dialogo che ha avuto con noi la Commissione Straordinaria che sta gestendo il nostro Comune. La dottoressa Matilde Mulè, la dottoressa Maria Stefania Caracciolo e il dr. Augusto Polito hanno dimostrato sensibilità e disponibilità che abbiamo registrato in maniera forte anche in tutti i dipendenti comunali con i quali abbiamo avuto a che fare in questi mesi.  In particolare con il Settore 8 – “Servizi alla persona” ma anche in tutti coloro che hanno lavorato per questa cerimonia. Grazie perché i sogni si realizzano se trovano concretezza nelle istituzioni, di cui salutiamo i rappresentanti, militari e civili, presenti a questo significativo momento. Ringraziamo donne e uomini che agiscono a difesa della libertà del nostro territorio, alcuni di loro sono genitori dei nostri ragazzi. Vogliamo ringraziare la Capo Guida e il Capo Scout d’Italia per il loro incitamento, pur non potendo partecipare ci hanno indirizzato una lettera in cui, tra l’altro, si legge: “Vi ringraziamo per l’impegno in prima fila sul vostro territorio e siamo fieri per lo stile con cui avete affrontato questa esperienza: la testimonianza costante nell’educazione alla legalità”, la regione e la zona dei Gelsomini AGESCI, presente con la sua responsabile. Carissimi, sapete bene che questo nostro,  è un sogno che viene da lontano, da molto lontano. E, si, i sogni sono importanti. Tengono lo sguardo largo, aiutano ad abbracciare l’orizzonte, a coltivare la speranza in ogni azione quotidiana. Pensate: i veri sogni sono i sogni del ‘noi’. I sogni grandi includono, coinvolgono, sono estroversi, condividono, generano nuova vita. E i sogni grandi, per restare tali, hanno bisogno di una sorgente inesauribile di speranza, di un Infinito che soffia dentro e li dilata. In questo sogno  ci saranno compagni di viaggio particolarmente impegnati nel sociale, come l’Associazione culturale ricreativa e Polisportiva Dilettantistica, Accademia Arti Marziali Maestro Giuseppe Cavallo, la cui attività va oltre gli innumerevoli titoli internazionali  sportivi, perché protagonista nelle iniziative di legalità e di recupero di minori a rischio, la Parrocchia Santa Maria dell’Arco, Il Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani, l’Istituto Istruzione Marconi. Ma anche tutti i genitori e le famiglie dei nostri ragazzi e le associazioni sidernesi più sensibili a questi impegni. In questa casa in cui, come avete fatto Voi questa mattina chi entrerà si impegnerà a lavorare per la legalità. Come ci ricorda don Tonino Bello” Di fronte a coloro che ostentano i segni del potere, dobbiamo mostrare il potere dei segni” Il nostro segno è: LA CASA DEI GIOVANI: MAESTRI NEL SOGNO.

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Durante la Veglia di Preghiera con i giovani italiani, realizzata al Circo Massimo di Roma, sabato 11 agosto 2018, i cui dialoghi ci hanno dato lo spunto per il titolo al nostro progetto. Un giovane chiese a Papa Francesco “Ma come, io posso diventare maestro?”. Sì, un giovane che è capace di sognare, diventa maestro, con la testimonianza. Perché è una testimonianza che scuote, che fa muovere i cuori e fa vedere degli ideali che la vita corrente copre. Non smettete di sognare e siate maestri nel sogno. Il sogno è di una grande forza. Offrite i vostri sogni: nessuno, prendendoli, vi farà impoverire. Offriteli agli altri gratuitamente. La vita di ognuno di noi è segnata dall’incontro con persone che possono diventare maestri. Ricordate che il maestro è colui che invita a fare un’esperienza, a vedere, che mi aiuta a scoprire. Una persona, vecchia o giovane,  che offre il suo tempo, la sua parola, i suoi doni, che vive la profonda umiltà del servizio agli altri, che  aiuta a non bloccarsi nel passato, ad aprirsi al futuro senza ricette confezionate da altri. Ricordatevi che il vero modo di essere felici è quello di procurare la felicità agli altri. Come diceva il nostro fondatore Baden Powell “ Cercate di lasciare questo mondo un po’ migliore di quanto non l’avete trovato”. Particolari ringraziamenti sono andati all’ACSI (associazione centri sportivi italiani), presieduta dal dr. Antonino Viti, a cui sia il Gruppo Scout Siderno 1, sia l’Accademia Arti Marziali “Maestro Giuseppe Cavallo” sono associati, e che ha fornito, anche grazie al dirigente nazionale Carlo Carnevale e a tutto lo staff della direzione nazionale, fondamentale supporto e sostegno.  Anche alcuni dirigenti dell’associazione, proficuamente attivi in diverse fasi operative, per l’assegnazione del bene, ovvero l’avvocato Giovanni Audino e l’architetto Giuseppe Lombardo, si sono compiaciuti, per l’obiettivo raggiunto. Per la presidente del comitato ACSI reggino, la giornalista e ragioniera Teresa Peronace, quando le realtà positive si uniscono, condividendo e testimoniando valori cristiani ed etici, i risultati che si ottengono non possono che apportare indubbi benefici, nella fattispecie a tutta la comunità sidernese e al comprensorio locrideo. Il professore Giuseppe Cavallo ha dichiarato che il centramento dello storico obiettivo è sicuramente stato voluto da DIO, che ama e benedice coloro i quali sono animati da buona volontà nel compiere azioni e iniziative positive a favore del prossimo.

Sua Eccellenza il Prefetto dr. Michele di Bari
Da sinistra: il Prefetto, dr. Michele di Bari; il Vescovo, mons. Francesco Oliva;  il Capo della Procura della Repubblica, dr. Luigi D’Alessio; il presidente del Tribunale di Locri, dr.Rodolfo Palermo;
Al centro, con la fascia tricolore, le commissarie, dottoressa Caracciolo e dottoressa Mulè, con i vari dirigenti, funzionari, dipendenti comunali, impegnati nel centramento dell’obiettivo, a partire dalla dottoressa Paola Commisso (prima da sx): arch. Marfia, Guglielmo Telli, ing. Fazzari, dott.ssa Stalteri, avv. Ferreri, dottoressa Criaco (segretario generale), ing. Civelli, dottoressa Lopresti.
Il capogruppo Domenico Archinà, col microfono
Il taglio augurale della torta, di fronte all’ingresso della Casa dei Giovani “Maestri nel Sogno”. Da sinistra: la magister Masci, Maria D’Agostino; il capogruppo Scout Agesci Siderno 1,  Domenico Archinà; la commissaria Prefettizia, dottoressa Maria Stefania Caracciolo; la Commissaria Prefettizia, dottoressa Matilde Mulè; il professore e maestro dott. Giuseppe Cavallo.
I giovani Scout

Foto di gruppo con alcuni atleti dell’Accademia Arti Marziali Maestro Giuseppe Cavallo

Tanta gente alla cerimonia

I giovanissimi dell’AGESCI con uno dei responsabili
L’ingresso del Prefetto
Sua Eccellenza il Prefetto, Michele di Bari, con il professore Giuseppe Cavallo

 

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