Mar. Lug 16th, 2024

Tocca al Comune provvedere, come pure risolvere il problema ingombranti

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Precisazione ulteriore di Locride Ambiente in riferimento a quanto comunicato sulla riapertura dell’Isola ecologica di Siderno, annunciata dall’Amministrazione comunale ma poi smentita dalla società. Ribadito che «la riapertura del Centro raccolta comunale è legata all’effettuazione di alcuni necessari lavori», Locride Ambiente chiarisce «la massima collaborazione con i commissari prefettizi, alle cui persone si rappresenta massima stima». Ciò per precisare, dice «non c’è stato alcun “inganno” da parte del Comune nella comunicazione ai cittadini che annunciava l’apertura dell’isola ecologica».

A parte ogni disquisizione letteraria, il problema c’è e resta. E rimane legato all’entrata in funzione dell’isola ecologica che i cittadini attendono da oltre tre anni. Se realmente la mancata attivazione è legata, come afferma Locride Ambiente , alla mancata effettuazione dei lavori richiesti, l’augurio è che detti lavori siano effettuati al più presto. Ai cittadini interessa soprattutto questo. D’altra parte, a proposito di ingombranti, non manca chi, adesso che è arrivato il cattivo tempo, tende a ricordare la necessità di ripulire le aree dei torrenti dalla notevole quantità di materiale che potrebbe provocare pericolosi intasamenti.

A questo proposito Leonardo Macrì, cittadino che segue le vicende ambientaliste, con alcune foto eloquenti ha voluto evidenziare la situazione in cui si trova il torrente Garino a monte, poco prima che inizi la copertura che lo porta sul corso della Repubblica per andare, poi, a sfociare in mare. « Venti anni addietro – ha ricordato Macrì – il torrente in piena ha fatto letteralmente esplodere la strada sotto cui passa a causa di tutti gli ingombranti che si erano riversati nel tempo dentro il canale coperto». Un episodio doloroso, peraltro alla vigilia dei festeggiamenti patronali. Una situazione che, ovviamente, nessuno vorrebbe rivivere.

FONTE GAZZETTA DEL SUD

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