Con l’arrivo del mese di agosto si rinnova il rituale “tormentone” del Mare sporco. Per due giorni di fila, ieri e oggi soprattutto dopo mezzogiorno, il mare per un buon tratto risultava impregnato della “tradizionale” striscia di melma che a molti ha fatto passare la voglia di fare il bagno.
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Difficile capire a chi attribuire la responsabilità di uno sconcio che ormai non sorprende più ma continua a indignare i cittadini.
Non rimane altro che affidarsi a San Ponente il tutto mentre in alcune zone della città si registra la mancanza d’acqua, la lacunosa raccolta dei rifiuti ed il ritorno della puzza in contrada San Leo, sede dell’impianto TMB. Se a Siderno si vorrà puntare sul turismo, dopo tante occasioni mancate, nel prossimo futuro, bisognerà cambiare registro soprattutto dal punto di vista ambientale e puntare decisi su amministratori che si facciano carico di importanti responsabilità. Ecco perché il 3-4 ottobre , data delle elezioni, non si potrà fallire nella scelta del nuovo sindaco e della sua squadra.
Lr ecodellalocride