Nell’elenco delle località calabresi insignite della Bandiera Blu quest’anno non c’è più Siderno. Il sogno di rilancio delle attività estive legate all’ambito riconoscimento è durato solo una stagione e, per giunta, una stagione anomala caratterizzata dal timore del Coronavirus.
Continua....
«È durato solo una stagione l’entusiasmo di noi cittadini, generato dal prestigioso riconoscimento che aveva fatto assurgere, nel 2020, la nostra spiaggia all’attenzione dei media nazionali e non» rimarca il locale circolo Pd. «Ogni anno la Fee (Fondazione per l’educazione ambientale), organizzazione no profit danese, conferisce le Bandiere Blu alle località costiere che soddisfano determinati requisiti circa la qualità delle acque di balneazione, la gestione ambientale e, in generale, la qualità dei servizi offerti. Il riconoscimento, pervenuto in uno dei periodi più tristi, dal dopoguerra in poi, ha permesso di far conoscere le nostre spiagge ai vacanzieri; la pandemia, infatti, ha indirizzato migliaia di italiani a preferire le spiagge nostrane a quelle estere. In effetti, Siderno, nella stagione estiva 2020, ha registrato, rispetto all’anno precedente, un notevole incremento di presenze, sia presso le strutture alberghiere sia presso le dimore private, preferite in molti casi, per ragioni di sicurezza; ciò ha avuto un riflesso nettamente positivo sull’economia delle attività commerciali e turistico-ricettive locali, già fortemente colpite dall’attuale situazione pandemica. Il conferimento della Bandiera Blu ha contribuito, in particolar modo, alla ripresa delle attività del settore turistico-alberghiero, rappresentando un forte richiamo attrattivo per i turisti amanti delle spiagge incontaminate».
Ma come appendice alla vicenda la considerazione che «peraltro, la stessa Regione Calabria aveva stanziato un fondo di 300mila euro, destinato proprio ai 14 Comuni insigniti nell’anno 2020, indirizzato alla tutela del territorio e al rafforzamento della sostenibilità ambientale» da cui la necessità che «nel caso tale finanziamento fosse pervenuto nelle casse comunali, si richiede un impiego immediato per la pulizia delle spiagge e dei siti da bonificare». Secondo il Pd «l’occasione migliore per dare impulso allo sviluppo del nostro territorio è andata persa. La riconferma del riconoscimento, anche per l’anno in corso, avrebbe fatto di sicuro da volano per la ripartenza di Siderno, paese a chiara vocazione turistica e commerciale. Invece, siamo ancora una volta, spettatori dell’ennesima opportunità sprecata, non solo per il nostro Comune ma per l’intero comprensorio della Locride. Allo stato, a poco più di un mese dall’apertura della stagione balneare, a Siderno tutto tace; non abbiamo notizie di alcuna programmazione degli eventi della prossima stagione estiva, ormai alle porte. Ci auguriamo che sia solo un difetto di comunicazione da parte della commissione straordinaria la mancata previsione di eventuali incontri – tra l’Amministrazione comunale e le associazioni di categorie, la Proloco, la Consulta e altri soggetti – finalizzati alla programmazione e calendarizzazione degli eventi. Le manifestazioni – dice ancora la nota – dovranno interessare l’intero territorio comunale, nel pieno rispetto delle misure di sicurezza anti-Covid, dal borgo di Siderno Superiore alle dinamiche frazioni».
Infine l’invito a rivolgere particolare attenzione «alla festività della Patrona della Città, Maria SS di Portosalvo, che, se organizzata con largo anticipo, potrebbe consentire le celebrazioni civili che, a seguito del loro annullamento, hanno cagionato un’ingente perdita alle casse comunali. Si rende necessario, dunque, agire in maniera coordinata onde evitare la concomitanza tra gli eventi organizzati dal Comune e quelli promossi dalle associazioni. Si richiede, infine, di dare la maggiore diffusione possibile al calendario delle manifestazioni per la promozione sul territorio regionale e auspicare così, una rinascita della nostra città quale centro propulsore dell’intero comprensorio».