Gio. Nov 21st, 2024

«Niente preconcetti, ma tante cose da chiarire…»

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È iniziato, in vista delle prossime elezioni amministrative il confronto politico tra il Partito democratico e la Sinistra Italiana e il Centro democratico. Delle delegazioni per questi ultimi partiti facevano parte Giuseppe Oppedisano, Ercole Macrì, Gianni Lanzafame e Gianluca Leonardo. Per il Pd erano presenti la segretaria politica Giusy Massara, Emmida Multari e Cecè Carnà.

Questo primo incontro, che si è tenuto nella sede del Pd, in via Portosalvo, è durato circa un’ora ed è stato considerato da entrambe le parti abbastanza positivo. Nella sostanza, però , è rimasto limitato alla comune volontà di creare un fronte unico di centrosinistra. Non si è discusso di problemi della città, né di candidature, ma è comunque – questa è l’impressione che abbiamo ricavato da entrambe le parti – un primo passo positivo che si è concluso con la volontà di proseguire il confronto.

«Ci saranno – ci è stato detto – molte cose da chiarire e tanti problemi da affrontare, comprese le candidature, ma se lo si farà senza preconcetti la strada per un accordo non sarà più difficile del necessario».

È bene ricordare che già nella passata legislatura il Pd aveva fatto fronte unico con gli altri due partiti più Siderno Libera ( movimento che oggi non c’è più ma del quale faceva parte Gianni Lanzafame) a sostegno della candidatura di Pietro Fuda che poi sbaragliò il campo con un risultato di grande portata che arrivò a superare l’ 80 % dei voti.

Quell’alleanza, però, si incrinò molto presto, in pratica non appena fu formata la Giunta, fino a naufragare nel corso della prima parte della legislatura che, come è noto si concluse con lo scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose.

Di quella maggioranza iniziale faceva parte anche Antonio Sgambelluri, eletto nella lista di Siderno Libera. Anche lui prese le distanze dagli altri ex colleghi di maggioranza e andò a rappresentare in seno al consiglio il Partito Comunista, partito con il quale, nell’immminenza delle elezioni amministrative di novembre, poi annullate a causa del Covid, aveva presentato la sua candidatura a sindaco.

E di quella maggioranza facevano parte anche Anna Romeo e Paolo Fragomeni, eletti in Consiglio comunale nella lista dello stesso Pd , ma poi costretti a prendere le distanze dal partito per le incomprensioni che via via si verificarono. I due rimasero a supporto della maggioranza mentre gli altri consiglieri eletti nella lista del Partito democreatico passarono all’opposizione.

Ma questa è storia del passato. Adesso, da quello che è emerso dall’incontro interpartitico sembra si voglia guardare avanti, cercando di mettere una pietra sopra a quel passato che, certamente, non ha segnato una bella pagina della storia politica di Siderno.

Resta da vedere, quando si entrerà nel vivo delle cose “pratiche“, candidatura comprese, se si troverà un minimo comune denominatore idoneo a portare a termine l’auspicato accordo tra le forze di sinistra.

ARISTIDE BAVA