Mer. Lug 17th, 2024

E’ morto il rag. Enzo Leonardo, storico presidente del Siderno calcio. A darne notizia il figlio Domenico con un post su face book: “Il Maestro è andato via…ciao Presidente…ciao papà “ con un cuore biancoazzurro finale.

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Conosciuto in tutto Italia per la sua attività professionale  nell’ambito della rappresentanza di materiali  edili, con lui se ne va una figura chiave dei tanti successi conquistati dalla società di calcio sidernese e sono in tanti oggi a ricordarlo  con affetto. Dirigente benemerito della F.I.G.C. Una persona perbene. Si ricorderanno i suoi modi garbati , lo stile, la capacità di saper aggregare, la passione per il calcio e per la sua città. Una grave perdita per l’intera comunità.

Ciao Presidente, R. I. P.

Alla famiglia vanno le nostre più sentite condoglianze .

Antonio Tassone- ecodellalocride.it

Un’altra figura d’eccellenza di Siderno ha lasciato questo mondo per quello eterno del paradiso. Enzo Leonardo, il Presidente, il Ragioniere per eccellenza, il maestro di vita si è spento la notte scorsa.Ammalato da qualche tempo, la sua tempra nonostante l’assistenza specialistica, non ha resistito.Ultimamente, la vita sociale del ragioniere Enzo Leonardo si era sempre più diradata, rifugiandosi maggiormente nel calore famigliare, nell’amore della moglie, professoressa Rosetta Belcastro, dei figli Domenico, e dei gemelli Gianluca e Andrea. In quello delle nuore Nadia ed Emanuela e dei cinque nipoti tanto amati.Proveniente da genitori umili e rispettosi, Enzo Leonardo diplomato in ragioneria presso l’Istituto Commerciale G. Marconi di Siderno, si è avviato subito dopo verso il mondo del lavoro. La ex Fornaci D’Agostino è stata l’azienda gestita grazie al suo impegno e con i cui titolari aveva assunto un rapporto di fiducia tale, che ogni decisione veniva presa solo dopo averlo consultato. Dopo anni di esperienza Enzo Leonardo comprende però di avere la stoffa per intraprendere la via dell’autonomia lavorativa. Inizia così il suo viaggio nel mondo dell’edilizia con le rappresentanze di aziende di valore nazionale. Fu uno dei primi a portare nella locride materiali edili della Pica, della Cusimano e di aziende dalle quali apprendeva tecniche e organizzazione del lavoro che ha poi trasferito in Calabria e in tutto il meridione. Con i proprietari e i direttori delle aziende, da lui rappresentate in esclusiva, aveva un rapporto di collaborazione, in molti casi trasformatosi in amicizia.Sportivo, e tifoso della Juventus, per diversi anni è stato presidente della locale squadra di calcio, che ha sempre raggiunto i traguardi programmati. Nel 1982 rifonda assieme a Filippo Sgambelluri e Damiano Verteramo la società A.C. Siderno. La nuova società sceglie come Direttore sportivo Francesco Barillaro. Una dirigenza che per anni miete successi e conquista la vittoria di campionati. A lui si deve la presenza a Siderno di squadra di serie A e serie B, di rappresentative nazionali e presidenti di federazioni, e leghe sportive, nonché presidenti di squadre che hanno fatto la storia del calcio nazionale e internazionale. Era l’epoca nella quale il Siderno ovunque andasse, era preceduto dal nome di Enzo Leonardo.I suoi modi gentili, l’empatia emanata, la disponibilità ad aiutare chiunque gli creano amicizie e rispetto in contesti sportivi e non, che sino a quel tempo nessuno aveva raggiunto. Storica l’amicizia con il capoufficio stampa della Lega Nazionale Calcio Michele Tigani. Con lui ha condiviso eventi sportivi e organizzato incontri amicali con i maggiori rappresentanti del calcio nazionale.Un galantuomo che aveva incontrato un altro galantuomo. Enzo Leonardo e Michele Tigani si completavano a vicenda e la loro amicizia e la loro stima sono stati sempre due valori che li hanno uniti.Enzo Leonardo rappresentava sia le idee che l’applicazione nella pratica delle stesse. Non mancava mai di una gentilezza, di un atto di cortesia, ogni qualvolta lo si incontrava. Un altruista presente tempestivamente quando ce ne fosse stato bisogno. Un gentiluomo che nell’animo e nel cervello aveva gli ideali di generazioni di altri tempi. Di quando un gesto valeva più di un brillante. Ciao Enzo. Non l’ho scritto prima. Lo faccio solo adesso. La tua famiglia, da me è stata presa sempre ad esempio per i valori che in essa noi abbiamo trovato.

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