Mer. Lug 17th, 2024

Il commissario dell’Asp reggina, Pierluigi Scaffidi ha firmato il contratto per l’affidamento dell’incarico per la progettazione esecutiva dell’intervento sulla Casa della Salute di Siderno. Si smorzano così sul nascere le polemiche che stavano per nascere nel corso del programmato incontro di martedi con una delegazione di Siderno.

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Scaffidi a inizio della riunione che si è tenuta all’Asp di Reggio Calabria, ha esibito la copia del contratto già firmato e l’incontro si è quindi svolto – informa una nota diramata da Sasà Albanese e Francesco Martino del Comitato Pro Casa della salute – in maniera »molto cordiale anche se schietta». Con Albanese e Martino erano presenti la sindaca di Siderno Maria Teresa Fragomeni che si è fatta promotrice dell’incontro e il presidente del consiglio comunale Alessandro Archinà.

Albanese e Martino hanno preso atto con soddisfazione della notizia, «pur facendo presente che per selezionare l’impresa c’è voluto un anno esatto» e ricordando che si tratta di una vicenda che risale a dieci anni addietro. «Adesso, comunque, auspichiamo – affermano – che l’ufficio tecnico dell’Asp fornisca immediatamente tutta la documentazione occorrente, a partire dalla certificazione di regolarità sismica, altrimenti la sola firma del contratto non dà il via alla progettazione. Dopo tutti gli anni di attesa, – hanno aggiunto – vorremmo vedere, nell’interesse dei cittadini della Locride, una velocizzazione degli atti e non un’incomprensibile lungaggine tra un passaggio e l’altro».

Nel corso dell’incontro si è quindi discusso delle modalità dell’intervento e la sindaca ha ribadito, unitamente ai due componenti del Comitato, l’esigenza di un intervento a sezioni, per non svuotare la struttura degli attuali servizi garantiti nell’ex nosocomio. Di questi servizi è stato anche chiesto un intervento di potenziamento, così come era già stato fatto, evidenziandone la necessità, in un incontro del luglio scorso.

Il commissario Scaffidi ha dato la sua disponibilità sulle modalità di intervento nella struttura, rinviando ogni decisione a un confronto con i tecnici. L’incontro sarà attivato a breve tramite l’Amministrazione comunale. Sul potenziamento dei servizi già chiesti, Scaffidi ha fatto presente di non aver ricevuto richieste specifiche dal distretto.

Questo particolare ha sorpreso la delegazione sidernese, e i componenti del Comitato sull’argomento chiederanno un incontro,nei prossimi giorni, con la dott. Murdaca, attuale responsabile per la Locride.

La sindaca Fragomeni ha anche posto la questione dell’autismo, patologia priva ancora di una risposta sanitaria minima. Su questo è stato concordato di interessare il commissario regionale, nonché presidente della Regione, Roberto Occhiuto. Sarà la stessa amministrazione comunale di Siderno a cercare, previo nulla osta del governatore, di individuare un percorso in cui, a struttura necessaria ed adeguata, si accompagni la presenza di personale qualificato.

Albanese e Martino hanno poi chiesto conto dei 14 milioni di euro destinati all’ospedale di Locri e del perché ancora non siano utilizzati, non mancando di ricordare come l’estate scorsa a causa della mancata manutenzione sia crollata una parte del tetto del Pronto soccorso.

Scaffidi, nel merito, ha affermato che quella somma era stata stornate, probabilmente per essere utilizzate nel Piano di rientro della spesa, ma adesso è di nuovo tornata disponile e ha già chiesto al sindaco di Locri, Giovanni Calabrese, «di attivarsi per un tavolo tecnico, per arrivare a un utilizzo prima che scompaia tra inutili progettazioni a vuoto».

È stato anche chiesto un adeguamento del personale per il Consultorio di Siderno, con la proposta dell’opportunità che venga tenuta separata dalla Casa della Salute, trovandosi già in una struttura perfettamente idonea.

«Il confronto è stato ampio e senza forzature, – hanno detto Albanese e Martino – e nel corso dell’incontro abbiamo consegnato il documento elaborato da tutti i tecnici che, in questi anni, si sono interessati per il rilancio della sanità pubblica nella Locride : un documento che individua alcuni servizi essenziali a fronte di bisogni diffusi. Si è concluso con la reciproca disponibilità a collaborare, per migliorare la situazione sanitaria nella Locride. Adesso bisogna vedere e capire in cosa e come si traduce questa disponibilità. Noi continueremo nel nostro impegno, che avrà sempre l’obiettivo di migliorare i servizi sanitari pubblici anche perché siamo convinti che solo attraverso concrete azioni di miglioramento, potremo riconoscere meriti e virtù di chi ha la responsabilità del fare».

ARISTIDE BAVA

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