Sab. Lug 27th, 2024

I fatti sono ostinati.
Esattamente un anno fa, il movimento “Siderno 2030” contestava l’invio ai cittadini non in regola col pagamento di alcuni tributi, degli avvisi di accertamento da parte degli uffici comunali, asserendo presunte motivazioni (difetto di protocollazione, mancata attestazione di conformità e difetto di motivazione) che hanno indotto molti contribuenti a depositare ricorso alla Corte di Giustizia Tributaria.

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La pervicacia con cui “Siderno 2030” ha inteso portare avanti la propria tesi, supportata dal circolo cittadino di “Fratelli d’Italia”, che nei giorni della polemica metteva a disposizione i propri professionisti per consulenze gratuite sulla questione (comprendenti l’eventuale redazione di atti in via di autotutela o di ricorsi amministrativi), non ha prodotto, però, i risultati attesi.
Anzi…
È di questi giorni la notizia delle prime sentenze emesse dalla Corte di Giustizia Tributaria di primo grado di Reggio Calabria, in cui sono stati rigettati i ricorsi depositati per l’impugnazione degli avvisi di accertamento Imu del 2017.

È evidente, dunque, l’inutile dispendio di tempo e denaro per chi ha seguito i suggerimenti di “Siderno 2030” senza confrontarsi con l’ufficio tributi e con l’amministrazione comunale che è sempre dalla parte del cittadino e disponibile all’ascolto.

Giova ricordare ancora una volta a tutti che è possibile rateizzare gli avvisi ricevuti senza ulteriore aggravio di spese.

L’Assessore al Bilancio della Città di Siderno
Dr. Pietro Sgarlato

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