A Siderno il Gruppo Consiliare del Partito Democratico ha inviato un’interpellanza al Sindaco della cittadina, all’Assessore alle politiche ambientali del Comune e al Presidente del Consiglio Comunale.
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La motivazione riguarda una tematica preoccupante che interessa da vicino la salute dei sidernesi nonché il rispetto delle norme etiche e giuridiche, ovvero la deposizione illegale di frammenti di cemento amianto in varie aree del territorio comunale.
E’ con la legge 257 del 1992 che l’amianto è severamente vietato in Italia, in allegato alla legge ci sono anche una serie di normative che prevedono le modalità specifiche per bonificare l’area, come rivolgersi ad una ditta specializzata, ma nella stragrande maggioranza dei casi tali modalità vengono ignorate.
Proprio a Siderno a nulla sarebbero servite le segnalazioni di centinaia di cittadini ed associazioni in quanto ancora oggi, da alcune foto risalenti a Febbraio e Marzo di questo anno, il materiale si trova nei luoghi in cui è stato allora depositato.
La pubblica incolumità viene ulteriormente aggravata da alcuni incendi che nei giorni scorsi hanno provocato lo sfibramento dell’amianto e la conseguente aerodispersione nelle aree interessate, nonchè dalla pericolosità delle alte temperature estive.
Bisogna tenere a mente il rischio proveniente dall’alta probabilità del rilascio di fibre sia nell’aria che nel suolo. Probabilità collegata ed accentuata dallo stato di conservazione e dalla compattezza del materiale.
Si tratta di un problema che necessita di grande attenzione da parte del Primo Cittadino in quanto è purtroppo nota la pericolosità della polvere dell’eternit e le patologie, talvolta incurabili che può indurre, come un particolare tipo di tumore polmonare.
Le aree interessate sono: Via Sasso Marconi, Via Torrente Garino, Via C. Colombo, Via Bifera, Via Panoramica svincolo variante 106, Piazza della Cittadinanza Europea e infine Via B. Croce, unica area messa in sicurezza
Si spera dunque che l’Amministrazione risponda a quest’interpellanza urgentemente con le misure adeguate, coprendo momentaneamente il materiale con cellphan a doppio telo e delimitando l’area con il nastro rosso bianco procedendo successivamente alla bonifica.
Viene richiesto inoltre che l’argomento venga posto come punto all’ordine del giorno nel primo consiglio comunale utile, al fine di stabilire un piano adatto e rendere partecipi i consiglieri della soluzione da apportare, perchè la salute non è un optional ma un diritto da tutelare e proteggere.
SARA FAZZARI