Mar. Lug 16th, 2024

La moglie del capo del Dipartimento per le libertà civili e immigrazione del Viminale Michele di Bari è tra le 16 persone indagate nell’inchiesta per caporalato dei carabinieri e della procura di Foggia che ha portato all’arresto di cinque persone, due delle quali in carcere. L’operazione ha portato in carcere due persone, un senegalese e un gambiano: altre tre sono agli arresti domiciliari. Per altre undici è stato disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Per tutti le accuse sono di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. L’operazione è stata portata a termine dai carabinieri della compagnia di Manfredonia e dal nucleo dei carabinieri dell’Ispettorato del lavoro. Il periodo sotto indagine riguarda fatti accaduti tra luglio e ottobre del 2020. Nel corso delle indagini è stato chiesto l’assoggettamento al controllo giudiziario di dieci aziende agricole riconducibili ad alcune delle persone coinvolte nell’operazione. Per la moglie di Di Bari è stato disposto l’obbligo di firma.

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