La Guardia di Finanza di Catanzaro smantella un’associazione dedita a estorsioni e falsificazioni nel settore della grande distribuzione
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I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro hanno eseguito un’ordinanza del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Catanzaro, che ha disposto misure cautelari per cinque persone accusate di gravi reati, tra cui associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento del lavoro, estorsioni e falsità ideologica.
Il titolare delle aziende, Paolo Paoletti, è stato arrestato e condotto in carcere, mentre il consulente del lavoro, Anna Valentino, e la responsabile amministrativa, Maria Teresa Panariello, sono stati posti agli arresti domiciliari. Due responsabili di punti vendita, Antonio Citriniti e Paolo Giordano, hanno ricevuto l’obbligo di dimora nel comune di residenza. È stato anche disposto il sequestro di due società, affidando la gestione a amministratori giudiziari.
Le indagini, condotte dal Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata (Gico) della Polizia Economico-Finanziaria, hanno rivelato condizioni di lavoro degradanti in cinque supermercati della provincia di Catanzaro. Attraverso intercettazioni e perquisizioni, è emerso che oltre 60 dipendenti erano costretti a lavorare in condizioni precarie, con retribuzioni insufficienti e senza rispettare i diritti fondamentali come ferie e sicurezza sul lavoro. Gli investigatori hanno accertato anche episodi di falsificazione riguardanti infortuni sul lavoro, costringendo i lavoratori a dichiarazioni false per evitare responsabilità.
La complessità dell’operazione evidenzia un grave quadro di sfruttamento e violazione dei diritti dei lavoratori, con una rete organizzativa che sfruttava la vulnerabilità economica degli impiegati. La Procura della Repubblica di Catanzaro continua a monitorare la situazione, avviando ulteriori accertamenti per garantire la tutela dei diritti dei lavoratori coinvolti.