Al “Muscolo” gli amaranto incassano due reti nei primi nove minuti e la crisi continua. Doppietta di Ricciardo sempre su assist di Foderaro. Laaribi colpisce la traversa, Cornacchia sbaglia un gol fatto.
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Dieci minuti di distrazione e superficialità. Un approccio alla gara, insomma, tutt’altro che incoraggiante. E’ così infatti, che la ben messa in campo matricola Sicula Leonzio è riuscita, approfittando al meglio degli errori dei padroni di casa (rimaneggiati per infortuni vari), è riuscita a sbancare il “Muscolo” e a incassare l’intera posta in palio. A mettere al tappeto il Roccella sono state, nei primi 9 minuti di gioco, due disattenzioni difensive e la doppietta del cinico attaccante, ex Siracusa, Giovanni Ricciardo, un cannoniere a cui se dai spazio non sbaglia mai. Al di là, però, del fulmineo uno-due degli ospiti, capaci di trafiggere Mittica due volte nei primi 9 minuti di gioco, a mettere in difficoltà, nella prima mezz’ora di gioco, i padroni di casa sono state le scorribande lungo la fascia destra dell’imprendibile Foderaro (un incubo per Sorgiovanni) e le trame di gioco di Savanarola e D’Amico, due giocatori che in particolare a centrocampo hanno fatto il bello e il cattivo tempo grazie anche al filtro un po’ troppo “largo” attuato dagli amaranto.
L’evanescenza poi dell’esordiente attaccante argentino, classe ’97, Rousseau, ha consentito raramente al Roccella di tenere alta la linea di gioco o di creare profondità, finendo con l’impensierire poco o nulla la munita retroguardia siciliana. Come accennato l’inizio della gara è stata da incubo per i padroni di casa con l’attaccante siciliano Ricciardo in grado, a seguito di due precisi traversoni dalla destra fatti, dopo due distrazioni di Marco Sorgiovanni, dallo scatenato Foderaro, di scaraventare la sfera in rete per ben due volte. Sul doppio vantaggio gli ospiti sono, col passere dei minuti, diventati sempre più guardinghi e meno propensi, tranne qualche ripartenza non sfruttata a dovere, a prestare il fianco ai padroni di casa. Questo atteggiamento mento sfrontato ha consentito al Roccella, già nella prima frazione di gioco, di “alzare” il gioco e di sfiorare per ben quattro volte la rete, dopo un palo colpito da Laaribi su punizione dal limite. Clamorosa, comunque è stata al 17′, la palla-gol sprecata da Cornacchia, il quale a tu per tu col portiere ha spedito la sfera fuori dalla porta.
Nella ripresa dopo due conclusioni di Foderaro e Savonarola, il Roccella di Galati ha continuato a pigiare sull’acceleratore e a sfiorare ripetutamente la marcatura con Laaribi (traversa), Da Silva, Santaguida e La Piana. A complicare ancora di più la situazione è stato pure il distratto arbitro D’ Aquino, che non ha concesso un netto rigore e poi non ha punito il gioco duro.
ROCCELLA-SICULA LEONZIO 0-2
Marcatori: 6′ e 9′ Ricciardo.
Roccella: Mittica, Da Silva, Sorgiovanni (46′ Sorrentino), Brunetti, Minici, Coluccio, Luzi (50′ Santaguida), Cornacchia, Rousseau (68′ Bulevardi), Laaribi, La Piana. Allenatore: Galati
Sicula Leonzio: Biondi, Milizia, Patti (45′ Lia), Calabrese (55′ Sangiorgio), Lomasto, Orefice, Foderaro, Savanarola, Ricciardo, D’Amico (70′ Porcaro), Marino. Allenatore: Seby Catania
Arbitro: D’Aquino di Roma
Note: ammoniti: Savanarola, Minici; spettatori circa 500 con una cinquantina giunti da Lentini.
(fonte Gazzetta del Sud)