Basterà vincere le due partite interne per rimanere alle spalle del Catania. Solo il Sant’Agata è in grado di insidiare la posizione degli amaranto
Continua dopo la pubblicità...
Quattro turni alla fine per il Locri di Renato Mancini e posizioni piuttosto delineate nella parte alta della griglia playoff: gli amaranto sono saldi al secondo posto con 57 punti e sopravanzano di sei punti il Sant’Agata, mentre la quarta e le quinte in classifica (rispettivamente Trapani a quota 46 punti e, a pari merito, Licata eVibonese un punto sotto) sono ben più distanziate.
È oramai presumibile, quindi, al di là dellamatematica, che l’insidia per il secondo posto possa venire soltanto dal Sant’Agata, rispetto al quale basterà fare bottino pieno nelle due gare interne (con il Lamezia e la Sancataldese) per rimanere alle spalle del Catania e giocare il primo playoff in casa. Domenica, quindi, arriva il Lamezia di mister De Luca, reduce dalla sorprendente sconfitta interna con la Mariglianese.
Ieri ripresa degli allenamenti al “Macrì” e, ad eccezione di Pagano convalescente dopo un intervento alla mano per ridurre una frattura, tutti gli altri sono disponibili; il Locri è reduce dall’ottima prova in casa del Canicattì, giocata sul campo di Ravanusa: è stato uno scoppiettante tre pari, con altalena di gol tra le due compagini, dapprima con il Locri in vantaggio per due volte e poi con i siciliani avanti intorno alla mezzora della ripresa, raggiunti nel finale da Romero sulla ribattuta del calcio di rigore che lo stesso giocatore si era fatto ribattere da Scuffia.
Anche in casa del Canicattì il Locri hafatto vedere la consueta solidità, alla fine meritando il pareggio. Con il Lamezia, ovviamente, l’imperativo sono i tre punti, anche per ripetere la gara del girone d’andata, che vide gli amaranto passare al “D’Ippolito” con una prestazione di assoluto valore (1-3 il finale, con reti di Larosa su rigore, Ficara e Carella) e con protagonista, comunque, anche il portiere Iannì, che neutralizzò
un calcio di rigore di Cunzi sul 2-1 per il Locri.
fonte gazzetta del sud
