A distanza di cinquantatré anni e quarantasette giorni dall’ultimo confronto tra Palmese e Locri (in un campionato a carattere nazionale), giocatosi oggi come allora a Palmi e in Serie D, a brindare, in un Giuseppe Lopresti che ha fatto registrare circa 800 presenze, oltre un centinaio delle quali di fede amaranto, è stato il Locri.
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Primo tempo: passano poco più di dieci minuti ed é Siano che, approfittando di una sbavatura difensiva dell’undici di casa, porta i suoi in vantaggio. La Palmese non ci sta e, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Cinquegrana fa le prove generali del gol, sfiorando la traversa, giunti, poi, alla mezz’ora, Bonadio, a due passi da Pellegrino, ristabilisce la parità. Si va, così, al riposo con gli avanti locresi che sprecano un’ottima occasione per riportarsi in vantaggio.
Secondo tempo: dopo un clamoroso palo colto da Ouattara, a portiere battuto, è Caruso, su un’altra topica del pacchetto arretrato neroverde, a trovare l’imbucata vincente dalla distanza portando il Locri nuovamente in vantaggio. Nell’ultimo scorcio di gara, dopo qualche inconcludente affondo da ambo le parti, amaranto in dieci, per l’espulsione di Strumbo, e Palmese che cerca il tutto per tutto con più vigore ma, dopo un clamoroso salvataggio sulla linea e un tentativo di Mistretta che si perde di pochissimo a lato, l’ottimo Scarpa di Collegno decreta la fine dell’incontro.
Nelle consuete interviste del dopo gara a presentarsi in sala stampa, dopo il silenzio imposto ai neroverdi dalla società, è Pellicori che, soddisfatto per la vittoria, ammette di aver raccolto più di quanto seminato.
RCSPORT