Dopo il ritorno di Kargbo al Crotone gli amaranto possono contare su Faella e il giovane Akonedo. Nel club jonico c’è euforia per i risultati ottenuti nelle ultime quattro gare.
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Otto punti nelle ultime quattro gare del girone d’andata: questo l’ottimo bottino racimolato dal rinnovato e rimodulato Roccella del tecnico Passiatore. I successi contro Rotonda e Cittanovese e i pareggi ottenuti in trasferta contro il Messina e, soprattutto, contro la capolista e corazzata Bari (splendido ed entusiasmante 2-2 al San Nicola) hanno consentito al team amaranto di aggiustare la propria classifica e di alzare il morale in tutto l’ambiente sportivo roccellese.
In questo contesto positivo, comunque, hanno influito parecchio i recenti arrivi in casa del Roccella: il trequartista Pizzutelli, i centrocampisti Diop, Asselti e Ngom e i difensori Zakic, Amelio e Colaianni, Tutti giocatori, questi, che hanno consentito al Roccella di avere più qualità e quantità nelle zone nevralgiche del campo. Nel marcato di gennaio, comunque, come ha evidenziato il ds amaranto, Enzo Federico, la società farà di tutto, in particolare nel settore under, per puntellare ulteriormente l’organico dalla cintola in su, consentendo così all’allenatore pugliese di avere altre frecce nel proprio arco da utilizzare all’occorrenza.
In particolare, gettando lo sgaurdo nel reparto offensivo, ci sarà da sostituire nel migliore dei modi la partenza dell’eclettico e tecnico attaccante Augustus Kargbo, rientrato per fine prestito al Crotone. Fino all’ultimo la società del Roccella (che all’inizio dell’anno avrà, a seguito di diverse dimissioni, un nuovo organico societario anche se a comandare il club e a prendere tutte le decisioni saranno sempre gli imprenditori Giuseppe e Illario Franco) ha fatto di tutto per trattenere fino al termine del torneo il giovane e forte bomber ma la società pitagorica non ha voluto sentire ragioni imponendo al team ionico il rientro di Kargbo. Senza il bomber, Passiatore ha ora a disposizione solo gli attaccanti Faella e il giovane Akomedo.
ANTONELLO LUPIS (Gazzetta del Sud)