Continua il ciclo di ferro. Tatticamente la squadra ha trovato un buon equilibrio con il 3-4-3
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Un pareggio che entusiasma quanto una vittoria quello ottenuto dalla Cittanovese contro la capolista Ercolanese. Non solo per il punto conquistato, utile a muovere la classifica, contro una squadra di rango scesa in campo con quattro vittorie all’attivo, quanto per il dinamismo del gioco esibito, per la passione e lo spirito di sacrificio.
Falcidiati durante l’incontro dagli infortuni, costretti a rivoluzionare la squadra in corso d’opera, rimasti in dieci nel finale, i giallorossi non hanno mai mollato riuscendo ad agguantare il pari. Questo è carattere, una qualità importante, la prova che tutto l’ambiente attendeva per saggiare la tenuta di una compagine giovane, con un’età media di appena 22 anni, di fronte alle imponderabili difficoltà del torneo.
Tatticamente la squadra ha trovato un buon equilibrio, lo scherma 3-4-3 privilegiato dal tecnico Zito, si mostra aderente alle caratteristiche dei calciatori, molti dei quali hanno nella duttilità ad adeguarsi a ruoli e compiti diversi la caratteristica di spicca che consente alla compagine di dettare il gioco, piuttosto che subirlo.
L’entusiasmo e la voglia di emergere degli under, tutti di qualità, tutti di qualità e con esperienze in settori giovanili di club importanti; fanno il resto.
Domenica proseguirà la striscia degli incontri “terribili” per i giallorossi. Un’altra big attende la matricola: la Vibonese che non ha bisogno di presentazioni. Poi sarà di scena al “Morreale-Proto” la Palmese, mentre il poker di incontri molto difficili si chiuderà a Barcellona contro l’Igea Virtus.
Intanto Lavilla e Sapone stanno svolgendo un lavoro differenziato per smaltire gli infortuni ma dovrebbero essere della partita; in forte dubbio, invece, la presenza di De Marco. Tegola non da poco, lo stop del giudice sportivo a mister Zito per una giornata: in panchina contro i rossoblù dovrebbe andare il vice Vincenzo Prochilo.
(fonte gazzetta del sud)
