Dom. Lug 28th, 2024

La squadra di Franceschini sembra aver finito il rodaggio, ma occorrono le conferme

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Uno stadio in festa con i decibel del tifo su di giri: a queste latitudini la vittoria contro l’Acr Messina non è un successo qualunque. C’è il nome altisonante dell’avversario a fare la differenza e c’è sempre la voglia matta di mantenere il “Morreale-Proto” spettro incrollabile per i peloritani.

Il pericolo lo aveva avvertito Rando, tecnico dei siciliani, alla vigilia: «Contro la Cittanovese non sarà facile, è una buona squadra ottimamente allenata». Profetico: quella premonizione si è materializzata in campo sotto i colpi di Garcia e Silenzi, intervallati dalla prodezza dell’ex Crucitti, e – aspetto più importante – la vittoria ha trovato linfa vitale e legittimazione nel gioco espresso dai pianigiani. Il gioco, appunto, l’ingrediente che in partita ha fatto la vera differenza e che consente di mettere in secondo piano le discussioni sul contestato gol vittoria: i giallorossi avevano collezionato in campo, ben prima dei titoli di coda, più meriti del blasonato avversario.

Squadra in crescita quella pianigiana, versatile nell’interpretare un modulo, il 4-4-2, sinora inusuale, rispolverato da mister Franceschini per limitare le fonti di gioco avversarie e poter colpire al momento giusto. Così è stato, e l’aver visto la squadra proporre senza timori un gioco geometricamente apprezzabile, con determinazione e spirito di sacrificio su ogni zolla del campo, ha destato positività anche nei palati più esigenti.

Era quello che ci si attendeva dai giallorossi e quello che Franceschini aveva previsto nei passati momenti tribolati: «La squadra è giovane, rinnovata, occorre dare tempo ai ragazzi per crescere e trovare l’amalgama». Quel tempo di attesa pare sia finito, ora c’è bisogno di conferme evitando di adagiarsi sugli allori: l’età media della squadra, costruita con gli occhi fissi sul bilancio, è di appena 21 anni ma le prime prove di maturità i pianigiani, con un bottino di 10 punti in classifica, le hanno già superate. L’organico, per far fronte alle asprezze del campionato, merita sempre qualche aggiustamento ma se ne riparlerà alla riapertura del mercato: ora è il momento di pensare ai prossimi impegni, a partire dalla difficile trasferta in terra campana, a Giugliano.

FLAVIA BRUZZESE (Gazzetta del Sud)

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