Mar. Lug 16th, 2024

Stiamo crescendo a vista d’occhio e questo mi dà fiducia. Se miglioriamo anche la concentrazione, dandogli continuità durante la partita, possiamo diventare una grande squadra”. Così l’allenatore della Cittanovese Domenico Zito durante la conferenza stampa pre partita di questa mattina. Insieme al tecnico anche il difensore Riccardo Mansueto.

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ZITO

In settimana abbiamo lavorato bene – ha esordito il mister – con la giusta serenità e la consapevolezza dei progressi fatti in questi mesi. In allenamento vedo abnegazione e voglia di migliorare da parte di tutti. Del resto, le prestazioni fatte nella prime quattro giornate confermano questa valutazione. Domani non sarà facile, lo sappiamo bene. Ma sarà dura anche per l’avversario. I miei calciatori hanno capito che se il lavoro si affronta con la mentalità corretta poi la domenica si fa bella figura. E la Cittanovese sta lavorando bene. Dunque, avanti così”.

Domenica scorsa, contro il Messina, la squadra ha prodotto molto concretizzando poco. Di contro, i gol dei peloritani sono nati da chiare disattenzioni giallorosse.

Questa è la lettura corretta – ha ammesso Zito – ed è il fattore che marca la differenza tra chi è già maturato in termini di mentalità e chi ancora deve lavorare per crescere. A noi, a volte, manca l’attenzione in alcune fasi della gara. Dobbiamo dare continuità al fattore concentrazione. Se lo facciamo diventiamo una realtà temibile per tutti”.  

Domani non saranno della partita Postorino e Touray. Con quali conseguenze?

Le assenze preoccupano fino ad un certo punto – ha scandito il mister -. Perdiamo due elementi importanti, in particolare Francesco, ma allo stesso tempo so che chi subentrerà vorrà dimostrare il proprio valore. Non cambieremo granché. Ripeto, il Marsala è un avversario tosto, ma noi abbiamo le nostre idee e la nostra identità”.

I siciliani vengono da una vittoria larga contro la Sancataldese. Che avversario vedremo al “Morreale – Proto”?

Il Marsala gioca con il 4-3-3 e vanta un organico di spessore – ha analizzato Domenico Zito -. In attacco gioca con tre over, tra cui Balistreri, che è sicuramente un calciatore di categoria superiore. Noi non dovremo dare spazio alle loro giocate, curando molto la fase di non possesso. Per il resto, i miei calciatori sanno benissimo cosa fare”.

 

MANSUETO

Ex Primavera del Palermo, il difensore Riccardo Mansueto è uno degli elementi di maggiore qualità presenti nel parco under della Cittanovese. Dopo la lunga squalifica procurata a San Cataldo, domani il rientro da titolare.

Ho trascorso queste settimane lavorando intensamente per non perdere il contatto con il campo e con i compagni – ha spiegato il calciatore – e se il mister deciderà di impiegarmi mi troverà pronto”.

Nasci difensore centrale ma Zito, quest’anno, ti sta impiegando come centrocampista. In quale posizione ti trovi meglio?

Il mister mi sta impiegando in una zona di campo per me nuova – ha proseguito Mansueto – anche se in effetti il mio ruolo è quello di centrale di difesa. Non ero abituato a questo genere di compito, ma va benissimo così. Questa può essere per me un’occasione di ulteriore crescita. Decide sempre il mister, ed io lavoro affinché ciò che lui chiede si possa tradurre in fatti concreti e positivi”.

 Sei uno dei calciatori più attesi della stagione. Su di te c’è grande attenzione.

Questo l’ho notato sin da subito – ha sottolineato il difensore giallorosso – ed ovviamente è motivo di piacere, oltre che un costante stimolo a migliorare.  È chiaro che poi le attese vanno rispettate, e per fare bene serve il lavoro quotidiano sul campo”.

Sei indicato come uno dei potenziali candidati al salto di categoria.

Da calciatore, spero ovviamente di conquistare categorie superiori, ed il mio auspicio è quello di essere solamente di passaggio in Serie D – ha concluso Mansueto -. Questo non toglie il fatto che il mio percorso di crescita non è finito. Anzi, ci sono tante cose che devo migliorare. Dunque, questo anno in interregionale con la Cittanovese non potrà che farmi bene sotto tutti i punti di vista”.

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