Il duro precampionato giallorosso va in archivio: quasi un mese di intensa attività fisica fatta di doppie sedute e ben sei amichevoli condite dal lavoro di assimilazione dei moduli dettati da mister Infantino.
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Un primo bilancio mette in evidenza le luci della nuova era giallorossa lanciata dal presidente Rocco Guerrisi: la serenità dell’ambiente, l’impostazione di un progetto lungimirante in stile professionismo, la sinergia di forze tra gli addetti ai lavori, un buon lavoro tecnico e innesti importanti in organico.
L’analisi del precampionato ha fatto però intravedere anche gli aspetti su cui occorrerà ancora lavorare per poter centrare gli ambiziosi obiettivi societari tesi a far recitare alla Cittanovese un ruolo di buon livello in serie D. Stando a quanto si è visto e con riserva di rivedere la squadra al netto degli inevitabili carichi di lavoro della preparazione, due interventi appaiono scontati: occorre completare l’organico e limare le sincronie di gioco, specie in fase di non possesso.
Con il campionato alle porte e già alla prima giornata l’Acr Messina che scalpita per sfatare il tabù del “Morreale-Proto”, campo dimostratosi nel tempo particolarmente ostile ai peloritani, la settimana si preannuncia impegnativa per il team pianigiano.
Buone nuove quanto al mercato giungono intanto dal direttore sportivo Francesco Deni: «In queste settimane abbiamo lavorato con attenzione e passione e reputo assolutamente positivo il precampionato. Abbiamo, è vero, delle lacune in organico e la rosa andrà completata nei prossimi giorni, a partire dal centrocampo. Questo è un dato che non nascondiamo. Tuttavia, la sinergia creata tra uno staff di assoluto livello, la società e l’area sportiva ci consente di guardare con serenità al futuro. Vantiamo comunque un collettivo di qualità e di prospettiva. e il nostro è un progetto che guarda al lungo periodo. La serenità con cui sta lavorando il gruppo è un valore a cui teniamo moltissimo».
La Cittanovese non è ancora al top, né potrebbe esserlo per le fisiologiche dinamiche del precampionato. Sul punto il ds Deni è molto chiaro: «Adesso è giusto guardare alle evoluzioni positive della squadra, i ragazzi stanno dando il massimo e noi abbiamo il compito di dare fiducia a prescindere dalle sbavature in allenamento. Con i carichi di lavoro ancora sulle gambe sarebbe sbagliato fare valutazioni nel merito. I calciatori hanno dovuto fare una preparazione intensa, sia perché fermi da sei mesi sia perché siamo partiti con qualche giorno di ritardo. Le prime giornate di campionato ci riservano avversari difficili – conclude Deni – ma sapremo affrontarli».
FONTE GAZZETTA DEL SUD