Mer. Lug 17th, 2024

La Reggina vince a Cava e inizia a intravedere la concreta possibilità di andare a giocarsi i play off. La strada è ancora lunga, ma la vittoria in casa dei metelliani fa capire che il vento potrebbe essere cambiato.

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Non una prestazione esaltante quella degli amaranto nel giorno del ritorno di Roberto Cevoli sulla panchina, ma la vittoria arriva alla maniera tipica che aveva contraddistintola squadra nella prima parte del campionato: difesa inviolabile, un pizzico di fortuna (palo colpito dai campani), ma capacità di crederci fino alla fine (creando comunque qualcosa) e trovando il gol con un giocatore entrato dalla panchina (Martiniello) per la quindicesima volta in stagione (contro zero dell’interregno di Drago).

E, siccome è accaduto spesso, forse non è il caso di considerarlo solo una casualità.

Anche se l’avversario ha fatto la partita, il portiere più impegnato è stato seriamente quello di casa: da Cava bisognava tornare con i tre punti e la missione è stata compiuta.

Cavese-Reggina: gli amaranto con la difesa a tre

Nel giorno del suo ritorno sulla panchina amaranto Roberto Cevoli rispolvera la difesa a tre. Senza Doumbia, sceglie Tulissi centravanti con Bellomo in appoggio in un 3-5-1-1 in cui Strambelli fa praticamente la mezzala sinistra.

L’avversario, invece, è guidato da uno zemaniano convinto come Madonia che non rinuncia al suo 4-3-3.  Gli amaranto se la giocano con prudenza e aspettano un avversario che, rispetto agli ultimi affrontati, fa la partita e concede spazi.

La prima occasione è campana: Fella si incunea in area e scarica una conclusione ravvicinata su cui Confente chiude la saraciensca.

La strategia degli ospiti è chiara: lanciare in profondità per Tulissi, in grado di attrarre a se uno dei due centrali, a cui è affidato il compito di scaricare per qualcuno chiamato a crossare per l’inserimento di altri da dietro.

Proprio da un traversone da sinistra Franchini regala una palla d’oro a Zibert, ma lo sloveno, contrastato, non riesce a deviare in porta un pallone a porta sguarnita.

E’ l’occasione più ghiotta di un primo tempo dove la Reggina non è brillante e neanche la Cavese brilla per produzione offensiva, affidandosi anche a giocate estemponranee. L’ex Sainz Maza, ad esempio, e lo stesso Fella ci provano dalla distanza trovano ancora una volta pronto Confente a deviare la sfera fuori dallo specchio.

Cavese-Reggina: più occasioni nella ripresa

La gara è di quelle che spingerebbe qualsiasi telespettatore neutrale o comunque disinteressato a cambiare canale.  Nella ripresa qualche tatticismo salta e si nota qualche occasione in più.  Il palo, in particolare, salva la Reggina su un tentativo dalla media di distanza di Rosafio, mentre è clamoroso il contropiede mancato dagli amaranto con Tulissi e Bellomo: davanti al portiere la punta scuola Atalanta, rincorso da un avversario, allarga troppo il passaggio per Bellomo che avrebbe solo dovuto spingere il pallone in porta.

Nel finale, però, l’occasione migliore per ottenere la vittoria è per la Cavese con il reggino Favasuli che, per poco, non fa centro con un mancino al volo, neutralizzato con reattività da Confente.

Sembra finita al 90′ accade l’episodio decisivo: Strambelli da sinistra in profondità, in area bucano tutti, ma il liscio di Silvestri è clamoroso: arriva Martiniello che fa centro. L’ex di turno non esulta, ma fa gioire Reggio Calabria.

Trasferta vittoriosa per la Reggina al “Simonetta Lamberti” di Cava de’ Tirreni. Gli amaranto tornano al successo grazie al gol dell’ex dell’incontro, Antonio Martiniello.

CAVESE-REGGINA 0-1

MARCATORI: 90′ Martiniello

CAVESE: De Brasi, Silvestri, Rosafio (58′ De Rosa), Favasuli, Tumbarello, Fella (68′ Flores Heatley), Bacchetti, Nunziante (47′ Lia), Pugliese (47′ Castagna) , Ferrara (68′ Filippini), Sainz-Maza. A disposizione: Bisogno, Manetta, Buda, Bruno, Agate, La Ferrara, Dibari. Allenatore: Modica.

REGGINA: Confente, Conson, De Falco, Franchini, Zibert (87′ Martiniello), Tulissi (68′ Baclet), Solini, Gasparetto, Kirwan, Strambelli, Bellomo (83′ Marino). A disposizione: Vidovsek, Farroni, Sandomenico, Ciavattini, Pogliano Procopio, Redolfi. Allenatore: Cevoli.

ARBITRO: Mario Davide Arace di Lugo di Romagna (Mattia Politi di Lecce e Riccardo Pintaudi di Pesaro)

NOTE – Ammoniti: Tulissi (R), Flores Heatley (C), Marino (R).Calci d’angolo: 7-4. Recupero: 1’pt, 4′ st

 

strill.it

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