Mar. Lug 16th, 2024

 La Reggina, dopo il ko casalingo contro il Cosenza, rimedia un’altra sconfitta a Trapani, in una gara che non ha mai avuto storia.

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Davanti c’era un avversario di caratura superiore e che punta a vincere il campionato, la mini-crisi che ha portato solo un punto nelle ultime tre partite va necessariamente cancellata al più presto per evitare che la situazione precipiti dopo un buon avvio di stagione.

Gli amaranto, in una gara preparata principalmente per non prenderle, resistono solo un tempo.  Poi cadono, vittima dei consueti errori in fase di disimpegno, contro un avversario più forte in grado di sovrastare gli uomini di Maurizi sotto ogni punto di vista: tecnico, tattico e fisico.

E se ci si aggiunge che, per una volta, De Francesco è in giornata “No” il quadro, considerando anche le assenze, si fa nefasto.

E sul match la firme, a cui si aggiunge quella di Fazio, sono d’autore: quella di Reginaldo, calciatore ammirato anche in Serie A, ed Evacuo, uno che in Serie C non ha bisogno di presentazioni.  Tre gol, tra l’altro, di pregevole fattura tecnica che certificano la grande qualità della rosa a disposizione di Calori.

Reggina: nuovo volto

La Reggina si presenta a Trapani con uno schieramento che, fino ad ora, si era visto solo a partita in corso.  La penuria di attaccanti induce Agenore Maurizi a schierare De Francesco alle spalle di Sparacello in attacco, ma a far notizia è la scelta di puntare sulla difesa a cinque in un 5-3-2 molto abbottonato.  L’intento è abbastanza chiaro: difendersi con ordine, stringere linee e confidare in qualche ripartenza.

Una scelta dettata dalla necessità e dai tanti assenti, ma forse anche una strategia precisa. Davanti c’è un Trapani molto pericoloso a livello offensivo che, nonostante l’abbonato schieramento amaranto, più volte riesce a sfondare il muro della formazione dello Stretto.

Le combinazioni degli uomini più qualitativi dei granata risultano un piatto indigesto per la retroguardia della Reggina che attraversa fasi in cui non capitola solo per il consueto apporto del portiere Cucchietti:  dopo 4′ Reginaldo lo grazia a tu per tu seppur da posizione defilata,poi sale in cattedra con un grande intervento d’istinto sulla botta ravvicinata di Maracchi al 17′.

La Reggina barcolla, ma con cade. E con il passare dei minuti prende le misure fino a rendere innocui i tentativi dei siciliani che, in alcune circostanze, si fanno prendere troppo dalla frenesia e dal nervosismo, facendo il gioco degli avversari.

Reggina: le difficoltà della ripresa

La Reggina si ripresenta dopo l’intervallo con le stesse intenzioni e stavolta captiola.  L’errore di De Francesco facilita la ripartenza del Trapani che si presenta in area dopo una bella progressione, subirebbe fallo da rigore dal capitano amaranto ma l’arbitro dà il vantaggio e la sfera giunge a Reginaldo che fa centro con l’aiuto della traversa. E’  il 51′.

La morsa del pressing siciliano si allenta, ma dalla panchina e in campo la Reggina non trova mai qualcosa che possa soltanto impensierire la retroguardia siciliana.

E, a proposito di panchine, al 74′ la firma sul 2-0 la mette uno entrato dalla panchina, non esattamente uno qualunque: Felice Evacuo (173 gol in carriera) e in rovesciata.

Quasi a sottolineare come la differenza tra le due squadre possa essere misurata anche dalla qualità delle seconde linee.     A maggior ragione se alla Reggina, a vario titolo, mancano TulissiSciamannaBianchimano e Di Livio.

All’87’ gran botta al volo dal limite di Fazio, per il 3-0 finale dopo che Cucchietti con una grande parata su Palumbo aveva provato a rendere meno ampie le dimensioni della sconfitta.

TRAPANI – REGGINA 3-0
Marcatori: 51’ Reginaldo, 74’ Evacuo, 87’ Fazio

TRAPANI: Furlan, Pagliarulo, Taugourdeau (66’ Bastoni), Reginaldo (77’ Dambros), Murano (72’ Evacuo), Fazio, Silvestri, Maracchi, Palumbo, Visconti (77’ Rizzo), Marras All. Calori
REGGINA: Cucchietti, Pasqualoni (84’ Silenzi), Di Filippo, Laezza, Gatti, Porcino, Mezavilla (61’ Bezziccheri), Marino, Fortunato, De Francesco, Sparacello All. Maurizi
Arbitro: Guida (Salerno) Assistenti: Cataldo (Bergamo), Fontemurato (Roma 2)
Ammoniti: Mezavilla, Palumbo, Laezza, Maracchi, Fazio, Gatti
Recupero: 2’pt, 4’st

(FONTE STRILL.IT)

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