Mar. Lug 16th, 2024

I due club calabresi di serie C sono tra quelli che hanno avuto fideiussioni ritenute non valide dalla Figc. Al centro del caso la Finworld Spa. Le società sono sul piede di guerra

Continua dopo la pubblicità...


futura
JonicaClima
amacalabria
Calura
MCDONALDAPP
InnovusTelemia
stylearredamentiNEW
E120917A-0A80-457A-9EEE-035CEFEE319A
FEDERICOPUBB
CompagniaDellaBellezza00
previous arrow
next arrow

Meno di un mese di tempo per evitare una pesante penalizzazione. La Figc ha imposto a 12 club (2 di Serie B e 10 di Serie C) di sostituire le fideiussioni con Finworld Spa, ritenute non valide.
«Le fideiussioni rilasciate dalla Finworld S.p.A. – si legge in un comunicato diffuso dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio – in quanto provenienti da soggetto non legittimato ai sensi della normativa statale vigente, non sono più utilmente spendibili nell’ambito del sistema di garanzie previsto dalla Federazione». Tra i club a rischio ci sono anche Reggina e Rende, così come Palermo, Lecce, Arzachena, Cuneo, Juve Stabia, Lucchese, Matera, Pro Piacenza, Siracusa e Teramo: tutte rischiano 8 punti di penalizzazione, da scontare nella stagione 2018/2019. Ma non è tutto. I club di Serie B – in caso di inadempimento – dovrebbero pagare anche un’ammenda di 800mila euro, la sanzione prevista per i club di C, invece, ammonta a 350mila euro.
I club sono sul piede di guerra. La Figc, come sottolineato dal legale del Palermo Francesco Pantaleone, in un primo tempo aveva «appurato la validità della garanzia rilasciata dalla Finworld SpA. Successivamente non ha più ritenuto le garanzie spendibili nell’ambito del sistema previsto dalla Federazione».
A porre un veto sulle garanzie offerte dalla Finworld Spa è stata la Banca d’Italia che, nei giorni scorsi, ha confermato una sospensione già decretata un anno fa, quando rilevò che l’intermediario finanziario non aveva consistenza patrimoniale per coprire le garanzie emesse.

 
Print Friendly, PDF & Email