Mar. Lug 16th, 2024

Assaporata fino in fondo la vittoria scoppiettante nel lunedì sera da grandi firme del Granillo contro il Genoa, la Reggina è adesso pienamente focalizzata su un’altra interessante sfida in Serie B. L’ennesima in un campionato dagli alti valori e dalle numerose insidie. Come il Venezia, che a primo impatto potrebbe anche ingannare. Penultimo posto in classifica, fresco cambio di allenatore e una situazione che non fa piacere a nessuno dalle parti della laguna veneziana. Tutto relativo, però. La qualità della rosa arancionerverde è da ben altri temi, dunque serve ancora una volta concentrazione massima e un impegno costante per tutti i novanta minuti se a casa si vorrà tornare con bottino pieno.

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La Reggina, in effetti, dei bei punti fuori casa li vorrebbe portare più di ogni altra cosa in questo momento. Dopo il fisiologico periodo di flessione post-inizio incredibile, gli amaranto si sono ripresi con il buon pareggio a Cagliari prima e soprattutto con la già citata vittoria casalinga sul Grifone valsa il secondo posto in classifica. Adesso bisogna rimettere i conti in pari anche con le sfide in trasferta, che non vedono vincenti gli uomini di Pippo Inzaghi dallo 0-1 dell’Arena Garibaldi di Pisa, datato 10 settembre. Due mesi di digiuno pesanti e forse eccessivi, ma tant’è che la serie va interrotta. L’agevolazione, sempre relativa, arriva dall’altra sponda, quella di casa al Penzo. Il Venezia, che non ha mai vinto tra le mura amiche in stagione ed è a secco di punti da due partite, può rappresentare l’avversario giusto per mettere alla prova i calabresi, vogliosi di bissare il successo dell’ultima sfida giocata in terra veneta tra le due squadre: era il 2 aprile 2021 e gli amaranto vinsero 0-2 con i gol di Situm e di Di Chiara.

La probabile formazione amaranto

Grande tranquillità in casa Reggina per le scelte di formazione targate mister Inzaghi. Tranne i soliti noti indisponibili (vedi SantanderLombardi e Galabinov), le possibilità sono svariate e in ogni ruolo. Eppure potrebbe valere la vecchia ma sempre buona regola non scritta che squadra che vince non si cambia. Il 2-1 al Genoa farà evidentemente da base per costruire anche l’11 anti Venezia. Ravaglia in porta ha ormai trovato conferme, così come una linea difensiva da riproporre interamente soprattutto con quel Giraudo al posto di Di Chiara che tanto bene ha reso. Centrocampo dove troviamo i maggiori dubbi. Majer e Fabbian intoccabili, HernaniCrisetig e Obi se la giocano apertamente. Davanti i tre titolarissimi funzionano a meraviglia, ma Cicerelli e Ricci scalpitano e fanno a gara con Rivas e Canotto per partire dal 1′.

Reggina (4-3-3): Ravaglia; Pierozzi, Camporese, Gagliolo, Giraudo; Fabbian, Majer,Hernani; Canotto, Menez, Rivas.

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