Mer. Lug 17th, 2024

Primo tempo in vantaggio per i rossoblu contro il Livorno grazie al gol di Tutino. L’1-1 arriva a dieci minuti dalla fine. Braglia: «Squadra di qualità»

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 Pareggio al debutto in casa per il Cosenza. Non riesce ai rossoblù l’impresa di fare cifra tonda di 10 vittorie alla prima di campionato campionato tra le mura amiche. Contro il Livorno di mister Lucarelli la buona prestazione dei padroni di casa è rovinata all’84esimo dal goal del pareggio degli amaranto. Al Marulla il Cosenza ha giocato i primi 45 minuti dell’incontro con grande sacrificio e intraprendenza attaccando i toscani sulle fasce e riuscendo al centro del campo a gestire con ordine le manovre sia offensive che difensive. Prima parte del match giocata all’arrembaggio, sette i corner, ed è proprio da quest’ultimo che sui piedi di Tutino arriva la palla del vantaggio che manda in visibilio i tifosi. Poi una partita di sofferenza, attesa e difesa allo stremo del risultato. Impresa sfiorata visto che da una rimessa di Sarraco dopo una punizione finita sul fondo, calciata da Alessandro Diamanti, gli ospiti trovano la giusta occasione per portare a casa un pareggio che considerato l’andazzo dell’incontro sa di vittoria. La palla sembra quella impazzata di un flipper nei calzoni bianchi del Livorno, se la ritrova sui piedi Niccolò Giannetti che la calcia piano e la fa depositare sul fondo della porta difesa da Sarraco.

 

IL MATCH Squadre in campo con lo speculare 3-5-2. La novità nell’undici titolare di Braglia è Bruccini al posto di Varone, le chiavi della regia sono affidate ancora una volta a Mungo che viene preferito a Palmiero il tandem d’attacco Tutino-Maniero. Un po’ di turn over invece per Cristiano Lucarelli. L’ex attaccante del Cosenza oggi sulla panchina di Livorno che è anche la sua città natale manda in campo il suo undici migliore, privo di Diamanti, ma con il peso dell’attacco sulle spalle di Raicevic e Murillo supportati dai cinque di centrocampo. I primi 45 minuti di gara in cui i toscani arrivano nell’area di rigore del Cosenza in due sole occasioni. Una dormita di Mungo consente a Murillo di arrivare a tu per tu con l’estremo difensore del Cosenza ma la palla è fuori clamorosamente. L’episodio scrolla di molto gli animi dei padroni di casa che non hanno intenzione di sfigurare davanti al proprio pubblico al ritorno sul prato della serie cadetta dopo 15 anni. La squadra di Braglia inizia un lungo assedio, due triangolazioni una Mungo-Maniero-Mungo, poi un’altra Tutino-D’Orazio-Tutino fanno salire a sette i tiri dalla bandierina per il Cosenza, è il numero chiave di un primo tempo in cui il Cosenza in campo dimostra palese superiorità. E la gioia del goal arriva al 34esimo quando Tutino, proprio dagli sviluppi di un calcio d’angolo, riceve nell’area piccola la palla giusta da mettere alle spalle di Mazzoni. Il momento di superiorità dura fino al 49esimo. Proprio al termine del primo tempo Garritano sciupa la possibilità di chiudere fallendo da pochi passi l’azione da goal propiziata da un assist di Maniero. Il secondo tempo non è gradevole come il primo. Il Cosenza prova in tutti i modi a difendere il risultato, ma i toscani non ci stanno. Il doppio cambio Diamanti- Giannetti su Agazzi-Raicevic rinvigorisce gli animi dei livornesi. Superato l’80esimo il Livorno pressa. Punizione sul fondo di Diamanti e dalla rimessa dell’estremo difensore rossoblu il Livorno imbastisce l’azione del pareggio.

SALA STAMPA «Abbiamo patito il caldo e avuto un calo fisico». Queste le parole di Piero Braglia nella conferenza stampa post partita. «Siamo sulla strada giusta – ha detto -, sono convinto che questi ragazzi miglioreranno. Siamo ritornati a fare un gioco a centrocampo di qualità. La squadra ha fatto bene al di là del risultato. La prestazione mi conforta e per me il campionato inizia ora. Ritengo di avere una squadra di qualità». Per l’ex bomber Lucarelli invece la prestazione opaca della prestazione è dipesa dal manto erboso. «Con il campo è stato come giocare una partita di Beach soccer. Non c’è stato bel gioco – ha spiegato – ma è ovvio che siamo rimasti sugli standard di questo campionato. La B è un campionato equilibrato quindi è logico che gli episodi sono fondamentali. Il Cosenza comunque ci ha fatto grande pressing ma noi abbiamo prestato il fianco alle iniziative dei nostri avversari».
mi.pr.

Il Verona sbanca Crotone

 Il Verona sbanca Crotone e conquista un successo importantissimo. Successo meritato per la formazione di Grosso che si impone 2-1 allo “Scida” nell’incontro valido per la quarta giornata di Serie B. Scaligeri in avanti al 14′ alla prima vera occasione: Laribi sbaglia la deviazione sul cross di Matos, ma c’è Henderson che davanti a Festa non sbaglia. Il raddoppio dell’Hellas arriva nel secondo tempo ed è firmato da Colombatto che di sinistro insacca sul servizio di Matos (57′). I calabresi hanno la forza per dimezzare le distanze a tre minuti dalla fine, con Firenze che batte Silvestri dal limite con un bel destro a giro. Nel finale, il portiere ospite salva i suoi sul colpo di testa di Budimir. Tre punti d’oro per il Verona che sale a 10 punti ed è al comando da solo, la squadra di Stroppa resta ferma a 6.

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