Dopo quattro sconfitte consecutive, i ragazzi di Inzaghi superano i canarini grazie alla prima rete dell’attaccante slovacco.
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Finalmente Reggina! Gli amaranto superano al Granillo il lanciato Modena di Tesser per 2-1 e ridà fiato ad una classifica ferma da ben quattro partite. La squadra di Inzaghi, che ripresenta in porta Colombi a causa dell’indisponibilità di Contini causa influenza, parte forte e crea subito un’ottima occasione con Mayer, che impegna il portiere Gagno, e poi con Rivas che coglie il palo dopo aver superato l’estremo difensore. Il Modena prova ad uscire dal guscio e ad impensierire i padroni di casa che però dimostrano di avere la voglia giusta. Al 26′, sugli sviluppi di un’azione sulla sinistra, la palla finisce nei piedi di Pierozzi che insacca con l’aiuto di una deviazione di Ponsi. 1-0 e Granillo in festa.
La Reggina sembra in controllo ma, al 37°, con una percussione dalla destra, Tremolada calcia dal limite e trova Colombi impreparato per la rete del pari. Crisetig e compagni non mollano, anzi, provano subito a trovare il nuovo vantaggio. Rete che, invece, arriva nella ripresa, esattamente al quarto d’ora: Menez calcia in porta, Gagno respinge sul compagno Ponsi (ancora lui), il pallone resta lì e il più lesto a raccoglierlo è Strelec che realizza il 2-1 decisivo.
Questa volta, gli amaranto danno la sensazione di avere la giusta attenzione, la giusta grinta e compattezza per portare a casa i 3 punti. Si lotta su ogni pallone, oggi come nelle prime uscite di questo campionato si serie B, e il tifoso amaranto ritrova così l’antico sapore, quello della squadra che non molla mai e suda la maglia fino al 95 e oltre.
Gli uomini di Tesser provano il forcing finale però prima rischiano di capitolare su una conclusione di Canotto, deviata provvidenzialmente da un difensore, e poi sfiorano il pari con Strizzolo che brucia Terranova di testa e coglie la parte alta della traversa.
Al triplice fischio dell’arbitro Sacchi, Inzaghi e i suoi possono finalmente festeggiare. La Reggina è tornata ed ha voglia di respirare aria più rarefatta.
