Un’altra serata da dimenticare per la Viola Reggio Calabria. I neroarancio illudono chiudendo in vantaggio il primo quarto 26-20 contro Ferentino. Ma già nel secondo quarto cedono allo spessore degli avversari che poi, nel terzo parziale prendono il largo, facendo incetta di canestri da tre punti con Imbrò e Musso, mentre la Viola affonda a dispetto della spinta esercitata dai duemila spettatori presenti sugli spalti del PalaCalafiore. Affiora la confusione ed il nervosismo tra i padroni di casa ai quali Paternoster prova a dare la scossa con alcuni cambi. Fa girare il coach Fallucca, Micevic, Guaccio, inutilmente. Nell’ultimo quarto Radic ha un moto d’orgoglio, realizza otto punti in un amen, segnale che il blocco è più psicologico che atletico. Ferentino però non cede di un millimetro, blocca sul nascere il tentativo di rimonta e vince in scioltezza con un vistoso 76-89, lasciando la viola nelle sabbie mobili dell’ultima in classifica.
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