Dom. Set 1st, 2024

Il nuovo anno scolastico inizia tra polemiche sul caldo e divieti imposti dal Ministero. Il Forum delle Famiglie si oppone alla proposta di posticipare a ottobre.

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In Calabria, le scuole riapriranno il 16 settembre, dalla scuola dell’infanzia fino alle superiori, nonostante le consuete discussioni sull’opportunità di posticipare l’inizio delle lezioni a causa del caldo. Una proposta che, come ogni anno, è destinata a rimanere inascoltata, rinviata forse al 2025. Nel frattempo, gli istituti scolastici accoglieranno alunni e studenti con nuove regole: vietato l’uso dei cellulari in classe, in linea con la circolare del Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, che ne ha proibito l’utilizzo per qualsiasi scopo, anche didattico. I dispositivi digitali ammessi saranno solo tablet e pc forniti dalla scuola, da utilizzare sotto la supervisione dei docenti.

Parallelamente, si prepara il calendario scolastico che segnerà le festività e i ponti per l’anno 2024-25. Tra le principali date ci sono il ponte di Ognissanti il 1° novembre, le vacanze di Natale dal 23 dicembre al 6 gennaio, quelle pasquali dal 17 al 22 aprile, il ponte del 26 aprile e il ponte del 2 e 3 maggio. L’anno scolastico terminerà il 7 giugno per le scuole primarie e secondarie, mentre per la scuola dell’infanzia la chiusura è fissata per il 30 giugno.

Il Forum delle Famiglie Calabria interviene nel dibattito, opponendosi fermamente all’idea di rimandare l’inizio dell’anno scolastico a ottobre. «Posticipare al 1° ottobre non risponde né a esigenze didattiche né alle realtà che vivono gli studenti oggi», afferma Claudio Venditti, presidente dell’associazione. Venditti sottolinea come le prime settimane di settembre siano cruciali per il recupero dei contenuti dell’anno precedente e per la socializzazione, specialmente per i bambini e i ragazzi che affrontano un nuovo ciclo scolastico.

Secondo il Forum, sarebbe più utile qualificare queste prime settimane con attività didattiche sul territorio, potenziando le relazioni tra gli studenti e tra la scuola e la comunità locale. Inoltre, Venditti evidenzia l’importanza di garantire un ambiente scolastico sicuro e accogliente tutto l’anno, indipendentemente dal mese di apertura, e sottolinea la necessità di risolvere i problemi strutturali degli edifici scolastici.

Ciò che preoccupa realmente, afferma il Forum, è l’ormai cronico avvio a singhiozzo delle attività didattiche: i ritardi nelle nomine dei supplenti causano disagi agli studenti e alle scuole. «Già con l’inizio a settembre, è difficile avere un orario definitivo prima di novembre. Iniziare a ottobre significherebbe non avere una vera ripresa delle lezioni prima di Natale», conclude Venditti.

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