E’ stato sciolto per infiltrazioni mafiose il comune di Marina di Gioiosa Jonica guidato dal Sindaco Domenico Vestito eletto quasi quattro anni fa. Dopo la deliberazione di oggi pomeriggio del consiglio dei ministri, su proposta del prefetto di Reggio Calabria Michele di Bari, e in base agli accertamenti della commissione d’accesso antimafia disposta dal prefetto, con successiva proroga di indagini che si sono concluse a ottobre scorso, dovrà ora essere il presidente della Repubblica a sciogliere il consiglio comunale con apposito decreto in cui saranno citate le condizioni che hanno portato allo scioglimento e in particolare, come prevede la legge, l’esistenza di elementi “concreti, univoci e rilevanti” su collegamenti con la criminalità organizzata di tipo mafioso degli amministratori locali, ovvero su forme di condizionamento degli stessi, tali da incidere negativamente sulla funzionalità degli organi elettivi: il testo vigente (legge n. 94 del 2009, art. 2, comma 30) richiede perciò condizioni più stringenti per lo scioglimento rispetto alla disposizione originaria, la quale faceva riferimento più genericamente a “elementi” espressione di “collegamenti diretti o indiretti” degli amministratori alla criminalità organizzata ovvero di forme di condizionamento degli stessi Per giungere allo scioglimento non è necessario che siano stati commessi reati perseguibili penalmente oppure che possano essere disposte misure di prevenzione, essendo sufficiente che emerga una possibile soggezione degli amministratori locali alla criminalità organizzata.
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Gli indizi raccolti devono essere documentati, concordanti tra loro e davvero indicativi dell’influenza della criminalità organizzata sull’amministrazione, anche a prescindere dalla prova rigorosa dell’accertata volontà degli amministratori di assecondare le richieste della criminalità. Il decreto di scioglimento, con validità dai 12 ai 18 mesi (prorogabili a 24 mesi) determina la cessazione dalla carica di tutti i titolari di cariche elettive nonchè la risoluzione di tutti gli incarichi ai dirigenti e consulenti nominati dagli organi sciolti (salvo diversa scelta del commissario straordinario).
Per il comune di Marina di Gioiosa è la terza volta che viene sciolto per infiltrazioni della criminalità organizzata.
Giuseppe Mazzaferro | redazione@telemia.it