Dom. Set 1st, 2024

L’inchiesta della Procura rivela una truffa incredibile: Soldi spesi, ma il sistema non produce energia.

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Una vicenda che ha dell’incredibile sta emergendo a Vibo Valentia, dove i pannelli solari installati sul Palazzo di Giustizia, a un costo di 2 milioni di euro, risultano essere completamente inoperativi. Il procuratore Camillo Falvo ha denunciato la situazione, svelando che l’impianto era stato addirittura collaudato prima del suo insediamento. Tuttavia, una volta in carica, ha scoperto che il sistema non funzionava, lasciando gli uffici della Procura al freddo e causando disagi per lui e i suoi sostituti.

La Guardia di Finanza sta indagando su questa incredibile truffa, che coinvolge il terzo lotto del nuovo tribunale di Vibo Valentia. Il progetto esecutivo per questo edificio, del valore di 11 milioni di euro, è ora al centro dell’attenzione. Il procuratore Falvo ha testimoniato davanti alla Commissione parlamentare antimafia, rivelando che uno dei termosifoni all’interno della sua stanza era stato rimosso, costringendolo a utilizzare una stufetta per riscaldarsi. La causa? L’ex procuratore Spagnuolo aveva fatto realizzare un costoso progetto per l’installazione dei pannelli solari, che si sono rivelati completamente inutili.

Questa incredibile storia getta una luce negativa sulla gestione dei fondi pubblici e solleva interrogativi sulla trasparenza e l’efficacia delle decisioni prese riguardo all’energia sostenibile. La Procura sta cercando di far luce su questa vicenda, mentre la città di Vibo Valentia rimane sconcertata da ciò che è emerso

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