Toccante e profonda la divina liturgia officiata, nella suggestiva cripta del santuario diocesano di Nostra Signora dello Scoglio, dal cappellano dell’ospedale di Locri, don Zeffirino Omboni. Illuminante l’omelia del sacerdote che, tra i tanti e importanti concetti espressi, ha detto: “Stiamo vivendo un anno nuovo, ma con uno spirito vecchio o nuovo? L’anno vecchio finisce perdonando, accettando, per iniziare un nuovo anno, per crescere nella grazia del Signore. L’anno in sé non porta nulla ma siamo noi a portare all’anno, con la nostra testimonianza cristiana. Se si nega Gesù come si può accettare Dio? Gesù è Dio! Come si può negare Gesù? Oggi ci sono tanti anticristo. Ma noi dobbiamo vivere nel nome di Gesù, con Lui e per Lui. Le nostre preghiere devono avere la firma del Nome di Gesù.” Nel rinomato santuario, fondato da Fratel Cosimo, i pellegrini devoti mariani presenti, hanno potuto, dunque, arricchirsi spiritualmente.
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