La suddivisione per provincia dei 197 milioni stanziati con il decreto del commissario Scura. Ventisette rappresentano la quota premiale per frenare la mobilità passiva
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Quasi 197 milioni saranno erogati per l’anno 2018 alle strutture private accreditate con il sistema sanitario regionale: 5,6 copriranno le «attività non coperte da tariffe predefinite, da finanziare a funzione» (che saranno ripartite con un decreto a parte); 157 milioni saranno utilizzati «per l’acquisto di prestazioni di assistenza ospedaliera per acuti (101,7 milioni) e per post acuti (55,3 milioni); 27,1 milioni rappresentano la quota premiale, «già riconosciuta agli erogatori privati accreditati negli anni 2016 (nella misura del 5%) e 2017 (nella misura dell’8%) per favorire la riduzione della mobilità passiva; 5 milioni «per l’acquisto di prestazioni di assistenza ospedaliera di alta specialità».
Il decreto numero 70, firmato dal commissario per il Piano di rientro Massimo Scura lo scorso 15 marzo, definisce i livelli massimo di finanziamento dal Servizio sanitario regionale per gli erogatori privati, prevedendo questa distribuzione territoriale: per le strutture private accreditate in provincia di Catanzaro circa 53 milioni, per quelle in provincia di Cosenza oltre 59 milioni, per quelle in provincia di Reggio Calabria 37 milioni, e infine circa 34 milioni per le strutture del Crotonese e 4,7 per quelle di Vibo Valentia.