«Abbiamo avuto modo di assistere a presenze, dichiarazioni e promesse da parte del Ministro Grillo. Non siamo le iene, ma siamo i rappresentanti del popolo, e per queste ragioni il Ministro deve dare risposte in sedi istituzionali e poi alle televisioni. Sull’emergenza assistenziale che riguarda la sanità calabrese non si può soprassedere. È troppo tardi per promettere, occorre agire ed il Ministro con il Governo nazionale è l’unico a poter intervenire con un decreto speciale per dare assistenza ai cittadini e non per togliere fondi alla sanità calabrese, così come prevede l’attuale decreto presentato dal Ministro. Per questo chiedo al ministro Grillo di presentarsi in Commissione Igiene e Sanità per spiegare cosa intende fare per mantenere gli impegni presi garantendo il diritto alla salute. Il tema della salute dei calabresi è stato argomento della commissione salute del Senato ed i senatori componenti della commissione sono perfettamente a conoscenza della gravità dei dati e delle problematiche che ho denunciato in quella sede alla presenza di Scura e di Oliverio prima ancora che arrivassero le televisioni. Chiedo al Ministro di agire con responsabilità politica e rispetto istituzionale e di venire in commissione salute prima che venga approvato quel decreto che attualmente è privo di ogni contenuto che riguarda prettamente l’assistenza sanitaria mentre, invece, obbliga la sanità calabrese a spendere meno in servizi sanitari per rispettare il piano di rientro che ad oggi è stato complice di chi ha ucciso la sanità in Calabria».
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Il senatore Marco Siclari capogruppo di Forza Italia in Commissione Igiene e Sanità dopo aver fatto del diritto alla salute il suo cavallo di battaglia non intende assistere a ulteriori inganni da parte del Governo.
«Parliamo di un’emergenza che, aldilà dei conti da rimettere in regola, deve rientrare per garantire a tutti i cittadini cure adeguate con personale in numero idoneo e in strutture degne. Non possiamo più perdere tempo ed è per questo che occorre un confronto in commissione con tutti i senatori con lo scopo di migliorane il contenuto e discutere meglio le misure che intende adottare perché, ad oggi, non vi è nulla che riguardi da vicino l’assistenza sanitaria, ma soltanto la riduzione dei costi della sanità calabrese che aggraverà ulteriormente la situazione delle strutture pubbliche e private», ha concluso il senatore azzurro.